Nuova scoperta sull’origine della vita, lo svela un’asteroide: gli studiosi stupefatti

Nuova scoperta potrebbe mettere in discussione anni di studio sull’origine della vita nel Sistema Solare. Un gruppo di scienziati spiegano la teoria.

Nuova scoperta asteroide
Nuova scoperta (pixabay)

L’origine della vita mette spesso in rilievo qualche nuova scoperta inerente alla formazione del Sistema Solare e del pianeta in cui abbiamo trovato dimora dall’inizio dei tempi.

Lo spazio e tutto ciò che è annesso, ha sempre sortito molta curiosità negli scienziati. Sono certi che l’origine di tutto il caos sia proprio da scoprire all’interno del cuore della nuova generazione.

Da molto tempo i ricercatori si sono concentrati sui frammenti derivanti dagli asteroidi. Ne orbitano parecchi lungo tutto l’Universo. Le componenti organiche potrebbero avere le risposte ai tanti perché.

Nuova scoperta sull’origine della vita nell’Universo, gli studiosi hanno una risposta

Il Sol Levante ha voluto vederci chiaro programmando una spedizione nel lontano firmamento. L’Estremo Oriente ha messo in moto la macchina o per meglio dire il missile spaziale JAXA. 

Nel dicembre2014 ha lanciato nello spazio una sonda ultra tecnologica: la Hayabusa 2. L’obiettivo puntato, era un’asteroide ricco di carbonio che sostava nel profondo mondo buio denominato Ryugu.

Dopo un lungo viaggio durato quattro anni la sonda Hayabusa 2 è arrivata su Ryugu. Qui ha potuto mettersi al lavoro per estrapolare i campioni utili allo studio dei ricercatori.

Un lavoro lungo ed estenuante, fatto di discese e risalite sulla roccia da identificare per ricavare il pratico da analizzare.

Dopo due anni, la navicella orbitante, ha fatto catapultare sulla terra dei canguri, una  piccola capsula contenente i frammenti di Ryugu. Da quel momento nulla è stato come prima per gli esperti.

Una volta entrati in possesso dei preziosi cimeli, i giapponesi hanno dedicato anima e corpo alle possibili scoperte e intuizioni sui campioni ricevuti provenienti dall’asteroide dello spazio.

Secondo una prima analisi approfondita dei pezzi ricavati dalla gigantesca pietra mai sondata, è la datazione. Sembra che corrisponde a circa 5milioni di anni fa. Gli studiosi li chiamano Specchi.

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Vale a dire che ci riflettono la costituzione dell’Universo avvenuta millenni fa. Anche la composizione del terriccio ricco di metalli ma non di acqua potrebbe portare il mondo a delle nuove conoscenze strabilianti.

Si attendono ulteriori i risultati nel tempo dovuto. Sono dei grandi colpi di scena sul vero assesto della nascita del Sistema Solare. 

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