Va alle Poste con il nipote per ritirare i soldi della sorella morta: arrestati entrambi

Una vicenda triste e anche surreale, quella accaduta poco prima di Natale nel Centro Italia. Una donna si è presentata in un ufficio postale assieme al nipote cercando di riscuotere un buono della sorella morta. I due sono stati entrambi fermati.

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Insegna di un ufficio postale – UltimaParola.com

Truffa sventata presso un ufficio postale del Centro Italia, dove un’anziana ha cercato di riscuotere un buono fruttifero della sorella morta facendosi accompagnare nientemeno che dal nipote trentenne. È quanto accaduto poco prima di Natale in una cittadina del litorale romano e che ha visto l’intervento delle forze dell’ordine che hanno fermato la coppia di truffatori.

A insospettire i dipendenti delle Poste, il comportamento dei due e in particolare della donna che non ha esitato a dare un documento di identità diverso dal suo per aggirare i controlli e poter entrare in possesso del denaro presente sul buono. Sfortunatamente per zia e nipote, i dipendenti hanno chiamato le forze dell’ordine che li hanno fermati in flagranza di reato.

Truffa sventata in provincia di Roma: donna tenta di ritirare un buono della sorella morta

È quanto successo a Guidonia, cittadina del litorale romano, nell’ufficio postale di Largo Centroni, dove i carabinieri di zona hanno arrestato sul fatto una donna e un uomo italiani rispettivamente di 68 e 37 anni. I due avrebbero cercato di incassare un buono fruttifero di 1000 euro intestato alla madre del trentenne, deceduta alcune settimane prima.

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Esterno di un ufficio postale – UltimaParola.com

Per eludere i controlli, la signora non ha esitato a presentare il documento della sorella deceduta, sperando di poter passare per lei e poter quindi incassare il denaro. gli sportellisti si sono insospettiti, però, e hanno quindi chiamato i militari dell’Arma, che sono arrivati pochi minuti dopo bloccando in flagranza di reato la coppia.

Ai due, dopo la verifica della reale identità, sono stati contestati i reati di falsa attestazione a pubblico ufficiale sull’identità in concorso e tentata truffa, e per loro sono scattati gli arresti domiciliari. Una vicenda assurda e anche triste, soprattutto alle soglie del Natale, che zia e nipote hanno passato chiusi in casa e per la quale adesso dovranno affrontare le pesanti conseguenze.

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