Dramma in campo, scene di rissa incontrollata tra i giocatori: conseguenze inevitabili

Dramma anche nello sport. lite furiosa dagli spalti verso gli avversari in una giocata alle porte del periodo natalizio, oggi le sentenze.

Stadio dramma
stadio instagram

Purtroppo anche nel gioco accadono fatti inerenti ad atti di violenza. Il dramma accaduto lo scorso anno in piena festività natalizia, ha dato i risultati proprio in questi giorni. Un evento mortificante in pieno avvento durante una gara sportiva.

In questo casa la vicenda è successa in un incontro di Basket fra due squadre che militano nel campionato di serie A2. Il 21 dicembre hanno esordito in una partita contro Acqua San Bernardo Cinelandia Park Cantù e Urania Milano.

Lo stadio gremito di gruppi di sostenitori secondo le norme covid vigilanti allora. Dagli spalti il solito tifo elevato e fischiato con o contro i due team in campo. La solita routine dei saluti e tutti in campo a spronare al massimo le forze e le norme per una bella partita.

Dramma nel gioco, scontri immancabili

C’è sempre un ma quando riguarda le tifoserie. Non si riesce spesso a contenersi e accade qualcosa di inevitabile. Salvaguardare la propria squadra è un dovere morale verso chi trascorre tempo a sessioni in palestre e rigorosi piani alimentari per dare un degno spettacolo agli amanti dello sport.

Stadio dramma
Giocatori pixabay

Niente di tutto questo è stato nella partita antivigilia natalizia. Proprio nel momento in cui i componenti delle squadre entravano e sedevano sulle proprie panchine, un coro di urla sconnesse contro i due gruppi avversari nello sport, elevavano tutto il loro disappunto in un tifo quasi razziale.

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In un lampo le due tifoserie si sono scontrate in un brutto scontro con pugni e spintoni. Una brutta pagina che non giustifica affatto l’amore verso la squadra del cuore che va solo supportata qualsiasi sia il risultato finale. Per fortuna la presenza dell’arma dei carabinieri ha evitato il peggio tra questi balordi presenti solo per fare baldoria a discapito di individui recatisi nello stadio per godere di una partita di basket. La sentenza si è fatta attendere perchè gli inquirenti hanno dovuto constatare l’identità dei ribelli. Sono risultati colpevoli 5 persone di età compresa tra i 30 e i 60 anni. Hanno collezionato una brutta diffida che li terrà lontano dagli stadi per circa 5 anni. La Daspo è stata dura ma giusta contro chi ha provocato l’insurrezione.

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