A sette anni dalla sua scomparsa prematura, Pino Daniele resta ancora vivo nella mente dei suoi cari e dei suoi fan.
Come poter dimenticare un artista del calibro di Pino Daniele, rivoluzionario della musica italiana, il cantante napoletano ha stravolto il panorama musicale del nostro Paese intorno agli anni ’70. Il suo successo illimitato ha portato il grande Pino a potersi esprimere nella sua totale creatività, dando vita a un genere musicale del tutto innovativo che l’artista battezzò con il nome di tarumbò, un mix tra tarantella e blues, i generi più amati da Daniele.
Nel 2015, in seguito ad un infarto, Pino Daniele lascia un vuoto incolmabile sia nel cuore dei suoi fan, che lo seguivano da decenni, che in quello dei suoi famigliari. Commovente il post della figlia venticinquenne che ricorda papà Pino con una foto in bianco e nero. Il cantautore soffriva già da tempo di problemi cardiaci, li stessi problemi che hanno determinato il suo ultimo respiro prima ancora di compiere i cinquant’anni e di lasciare per sempre questo mondo e la sua amata musica.
Il ricordo di Pino Daniele, continuerà a vivere in eterno nella memoria dei suoi fan
L’affetto e il calore emanato dai fan nei confronti dell’artista si è prolungato anche dopo il decesso di Pino Daniele. Il 6 gennaio 2015, due giorni dopo la scomparsa dell’artista, i fan si sono riuniti a Piazza Plebiscito di Napoli, città natale di Pino, in cui hanno cantato tutti i più grandi successi del loro beniamino.
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Da Napule è, uno dei brani più famosi del suo repertorio, che Pino Daniele ha composto a soli 18 anni esternando pubblicamente tutto il suo amore alla città che gli ha dato la vita, fino ai brani con sound più moderno come Je so’ pazzo, che prende direttamente spunto dal genere blues e ha spianato la strada a tantissime altre tracce.
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Adesso, a distanza di 7 anni, ci piace pensare che Pino Daniele sia sulle nuvole offrendoci sempre il suo sguardo generoso. E se dovessimo affidarci alla sua musica potremmo credere che sulle nuvole tutto diventi possibile “E non ci sono né paure né confini, e la mente non ha più limiti”, come intonava l’artista nel suo Io vivo fra le nuvole.