Ucciso a sassate dopo aver rubato il bottino, rissa sulla spiaggia: il doloroso bilancio

Una tranquilla giornata estiva si è trasformata in palcoscenico di una rissa, coinvolto anche un dipendente estraneo ai fatti.

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Fonte immagine Pixabay

È successo ieri sull’isola di Capri, tutto è iniziato da un gabbiano che ha rubato il panino dalle mani di un bambino, il piccolo stava consumando il suo pasto sulla spiaggia. I genitori del bambino che ha subito il furto, di origini napoletane, non hanno visto di buon occhio il gesto del volatile tanto che hanno pensato fosse giusto iniziare a colpirlo con dei sassi.

Tale scelta non è nata con l’intento di allontanare il volatile dalla spiaggia ma dettata dalla voglia di arrecare dolore all’animale. Infatti la famiglia ha continuato a lanciare dei sassi fino a quando il gabbiano non è rimasto esanime sul terreno.

Ad assistere alla macabra scena a cielo aperto sono stati un altro gruppo di turisti spagnoli che si trovavano nella stessa spiaggia della famiglia napoletana. Il gruppo, sconcertato da quanto appena accaduto, ha cercato di ribattere ma quella che doveva essere una discussione di tipo verbale si è trasformata in una rissa animata nel giro di poco tempo.

La rissa coinvolge anche una persona innocente

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Come se non bastasse, ad aggravare maggiormente la situazione ci ha pensato un membro della famiglia napoletana quando ha deciso di colpire con dei resti di un ombrellone una persona estranea ai fatti. La vittima in questione, che ha subito l’ira del turista, era un dipendente che lavorava nei pressi dell’accaduto e si era avvicinato nella speranza di calmare gli animi.

Ma ad avere la peggio in questa situazione, oltre al gabbiano ucciso a sassate, è stato il dipendente che in seguito ai vari colpi ha riportato dei tagli causati dal contatto con le aste di metallo dell’ombrellone. L’intervento è costato all’uomo ben 25 punti di sutura solamente agli arti inferiori del corpo. La vittima è stata soccorsa dalla Polizia locale e di Stato che si sono recati sul luogo per intervenire e porre fine all’assurda questione.

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Nel frattempo l’uomo rimasto ferito è stato portato a Capilupi, dove è stato soccorso dai medici locali. La polizia di Stato è invece rimasta sulla spiaggia per identificare le persone coinvolte nella vicenda.

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