Una famiglia distrutta, l’incidente consumato in casa si è trasformato in una tragedia. Il triste epilogo.
È successo a Bari vecchia, quartiere situato all’interno del capoluogo pugliese, giovedì pomeriggio scorso. Protagonisti della vicenda sono un uomo di 55 anni e un ragazzo di 23, Franco Barbone e Giovanni, rispettivamente padre e figlio. Una bombola di gas è esplosa coinvolgendo i due uomini che erano in quel momento nell’abitazione.
I vigili del fuoco, insieme ai carabinieri e all’ambulanza sono arrivati in brevissimo tempo ma, data la gravità della situazione è stato difficile restare positivi. Entrambe le vittime dell’incidente domestico sono stati portati con il 118 al Policlinico di Bari.
I primi soccorsi e gli accertamenti che sono stati effettuati su padre e figlio baresi avevano dato risultati positivi tant’è che nessuno dei medici si sarebbe aspettato un peggioramento imminente per entrambi i pazienti. Ad avere la peggio è stato Franco, il padre 55enne, l’uomo aveva riportato ustioni sul 90% del corpo. Le sue condizioni si sono aggravate con il passare della notte e nella mattinata di ieri non ce l’ha fatta, Franco è deceduto in ospedale il giorno dopo dell’incidente.
In merito al figlio Giovanni, il 23enne è ricoverato in gravi condizioni e in prognosi riservata al Policlinico di Bari, per il momento quindi è impossibile avanzare delle ipotesi in una situazione così delicata. Di pari passo, nelle ore successive all’incidente anche i carabinieri e i vigili del fuoco hanno cercato di raccogliere quante più informazioni possibili per ricostruire la dinamica dell’incidente consumatosi in casa Barbone.
L’esplosione di gas e le ipotesi da parte degli esperti
Le prime ipotesi avallano la possibilità che la perdita di gas sia fuoriuscita, travolgendoli in pieno, mentre i due erano impegnati a montare la bombola. Sono sopraggiunti sul luogo dell’esplosione anche i tecnici che si sono accertati del danno effettivamente causato dalla bombola di gas. L’unica notizia positiva di questa situazione è che l’esplosione non ha causato danni preoccupanti e permanenti all’abitazione.
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Nella speranza di ricevere ulteriori nuovi riscontri positivi in merito allo stato di salute del giovane 23enne, le indagini proseguono ulteriormente per stabilire se è possibile evitare che una cosa del genere ricapiti ancora.