Paese europeo in ansia, rischia il blackout nazionale: di chi è la colpa

Un momento critico che potrebbe far capire di modificare alcuni abitudini che stanno provocando un grave problema.

parco eolico
Parco eolico (Pixabay)

I parchi eolici certamente sono molto importanti per creare energia pulita. In Italia, al momento, ci sono più di cinque mila impianti. Secondo fonti ufficiali, inoltre, le regioni che hanno una maggior concentrazione di centrali sono la Basilicata, la Puglia, la Campania, la Calabria, la Sardegna e la Sicilia.

Comunque sia, se parliamo a livello internazionale, la Gran Bretagna si può dire che detenga il record di volumi di energia rinnovabile, e già l’anno scorso è riuscita a sfruttare il clima burrascoso che gli ha permesso di far girare le turbine.

Tuttavia, nonostante questi buoni risultati, pare che nell’ultimo periodo si stia affrontando un problema che riguarda da vicino la situazione energetica. Al momento, quindi, si sta cercando di capire come risolvere questo disguido.

Ben presto si dirà addio a benzina e gasolio. Come si gestirà la situazione?

In effetti, in Inghilterra pare che l’uso delle auto elettriche sia aumentato negli ultimi tempi. È inoltre stata ufficializzato il blocco di nuovi veicoli a benzina e gasolio tra nove anni e dal 2025 verranno prodotte solo auto elettrice o ibride.

 

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Proprio per l’eccessivo utilizzo, però, si sta pensando che il Regno Unito stia rischiando il back-out a causa dell’abuso di energia elettrica per la ricarica dei veicoli a zero emissioni. La rete di distribuzione, quindi, potrebbe anche non tenere.

Questo è ciò che ha ipotizzato Huw Merriman, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Comuni. La situazione è stata presa in esame e si è dedotto che bisognerà necessariamente modificare le abitudini dei consumatori se si vuole in seguito utilizzare a pieno regime le auto elettriche.

Ma non dovrà esserci soltanto un impegno in questo senso, bensì anche un inevitabile potenziamento della rete di distribuzione elettrica. Senza operare dei cambiamenti, quindi, non sarà facile poi sopportare il caricamento contemporaneo di migliaia di mezzi di trasporto.

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C’è anche da dire che, per di più, la mobilità elettrica dovrà essere accessibile in ogni parte del Paese, senza discriminare le zone periferiche, e il procedimento di ricarica deve essere impostato nel modo più veloce e semplice possibile. Per giunta, si spera che potrà nondimeno essere disponibile per tutte le tipologie di tasche.

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