Denise Pipitone, cresce lo sconforto: “Iniziano di nuovo a mettere radici” – FOTO

La madre della bambina sparita 17 anni fa da Mazara del Vallo continua a tenere alta l’attenzione sul caso. Denise Pipitone non deve essere dimenticata.

Denise Pipitone post ig
Denise e Piera Maggio (Facebook)

Lo scorso dicembre il tribunale di Marsala ha deciso di archiviare di nuovo le indagini in merito alla scomparsa avvenuta ormai 18 anni fa della piccola Denise Pipitone. Un brutto colpo per la famiglia e in particolare per la madre Piera Maggio, che non ha mai smesso di lottare con tutte le sue forze per trovare giustizia e verità per la sua bambina.

La piccina, all’epoca di soli 4 anni, sparì davanti alla porta di casa e non venne più trovata nonostante le massicce ricerche messe in atto in tutta Italia. Le segnalazioni furono numerose, ma purtroppo non portarono mai a nessun risultato.

L’anno scorso la speranza si era riaccesa, e per lunghi mesi le principali trasmissioni si erano occupate di Denise, ma anche in questo caso le testimonianze e le nuove piste si erano rivelate inconcludenti.

Denise Pipitone: il timore della famiglia è concreto

Da tempo la signora Maggio mantiene l’attenzione sulla vicenda alta, tenendo aggiornati i suoi profili social con notizie e informazioni sulla figlia, e lo ha fatto anche poco fa, pubblicando un post ripreso da Facebook su Instagram.

 

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Un post condiviso da Piera Maggio (@missingdenisepipitone)

“Purtroppo abbiamo il sentore che tutto stia ritornando peggio di prima…” scrive con evidente dolore e costernazione la Maggio, che poi prosegue con una frase inquietante e che rilancia i sospetti su un rapimento di Denise, ai tempi. “I MOSTRI iniziano nuovamente a mettere le radici, nell’indifferenza di molti e con il consenso di alcuni…” ha infatti proseguito. La donna è convinta che dietro alla sua sparizione ci sia l’omertà di persone vicine che hanno contribuito all’insabbiamento della vicenda.

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Un messaggio che non è rimasto inascoltato dalle tante persone che seguono la pagina e sperano che si possa far luce sul destino della bambina, che oggi dovrebbe avere 22 anni: “No, non possiamo lasciare che ciò accada! Forza Piera si deve trovare un modo affinché finalmente la giustizia possa trionfare”.

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