Delitto Carol Maltesi, tutta la verità sull’assassinio della giovane ragazza. I dettagli

Arriva al termine l’inchiesta che ha coinvolto il bancario Davide Fontana e la ragazza uccisa. L’uomo ha confessato, voleva togliersi il peso.

Carabinieri
Carabinieri (Instagram)

Si tratta di un caso di cronaca che, sulle prime, aveva fatto pensare a una causa piuttosto diversa, ora, invece, pare proprio che ci sia un’altra spiegazione a ciò che è drammaticamente accaduto.

Un omicidio che, secondo quanto è stato riportato dal gip di Brescia Angela Corvi, oggi probabilmente non lascia più dubbi che sia stato intenzionale.

Così, oltre per la brutalità del gesto, chi sta indagando è ormai persuaso che non sia stata una situazione accidentale, ma, anzi, al contrario qualcosa di premeditato. In precedenza, infatti, poteva sembrare che Carol Maltesi fosse morta a seguito di un gioco sessuale andato storto.

Invece, a quanto pare, dopo circa tre mesi dal delitto, Davide Fontana viene considerato come l’unico colpevole. Ma, prima di entrare nei dettagli del movente, ricordiamo brevemente quello che è successo.

Il bancario quarantenne, ora in prigione, secondo quanto è stato riportato, vive a Rescaldina, in provincia di Milano. e, per l’appunto, aveva avuto una relazione con Carol, la sua vicina di casa italo-olandese.

Gli altri particolari del giallo di Rescaldina

Sembra che i due abbiano cominciato a frequentarsi un paio di anni fa, per poi terminare la relazione non molto tempo dopo. Anche se, in realtà, non avevano del tutto smesso di vedersi.

Carol Maltesi
Uno scatto di Carol Maltesi di qualche tempo fa (Facebook)

Comunque sia, a un certo punto, Carol, per varie motivazioni, aveva deciso di andarsene dal paese meneghino e raggiungere nel veronese il figlio avuto da una precedente relazione.

La convalida del fermo per Fontana, quindi, è stata effettuata proprio perché si vuole prendere in considerazione l’accusa di aver prima ucciso e poi preso a martellate il corpo della vittima.

La ragione dell’omicidio. che peraltro ha raccontato nei dettagli lo stesso reo confesso, sarebbe stata di origine passionale, cioè per il fatto che non avrebbe gradito la ventiseienne avesse scelto di trasferirsi e quindi, dal suo punto di vista, di abbandonarlo.

Dopo l’uccisione, quindi, è inquietante la freddezza con la quale ha gestito il tutto, riponendo i resti della Maltesi nel freezer fino a che non ha poi deciso di portarli nelle montagne di Borno, nel bresciano.

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Senonché, in seguito, i carabinieri hanno trovato ciò che Fontana aveva buttato in quel punto e dopo qualche ricerca sono riusciti a intuire che in quella faccenda c’entrasse il foodblogger.

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