Storie Italiane, un resoconto da far accapponare la pelle a causa di un fatto accaduto: la guerra estrema è peggio di quello che ci si aspettava.
La guerra imperversa incessantemente e questa è la terza settimana in cui, padron Putin, massacra innocenti con tutta la sua folle ira. Storie italiane ha voluto, come sempre, essere in prima linea nel fornire le ultime dettagliate notizie inerenti a questo tragico evento che sta mietendo vittime nella vicina Ucraina.
Ormai è noto a tutti che lo zar Vladimir vuole riconquistare prepotentemente ciò che una volta gli apparteneva. In tanti anni covava brace sotto una coltre cenere e all’improvviso si è rivelato quello che è: un despota. La sua furia non si è fermata neanche dinanzi ad un ricovero di bambini malati.
Il premier del Cremlino vuole di nuovo l’Ucraina tutta per sé. Il suo astio lo ha catapultato sulla vicina terra confinante con eventi drammatici. Non sono mancate fila di carrarmati e truppe di eserciti pronti a rivendicare e realizzare il desiderio della madre Russia.
Storie Italiane, ancora i drammi sulla crisi Ucraina-Russia
Eleonora Daniele quotidianamente opera collegamenti sui posti protagonisti dello scontro, per cercare di capire l’andamento di questa pazza guerra. Oggi c’era un giornalista che aveva fretta di parlare e di portare, nelle orecchie degli italiani, il caso sconvolgente che sta accadendo proprio in queste ore.
Putin non mantiene le promesse fatte agli altri, nel suo presunto onore, firma le tregue e i corridoi umanitari per poi divertirsi a bombardare questi percorsi. Donne e bambini finiti sotto le macerie per colpa di un’ affermazione sfasciata dall’egoismo di Vladimir.
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Un pover uomo ucraino ha denunciato la scomparsa dell’intero nucleo familiare per colpa della smentita all’ultimo minuto dello zar di Piazza Rossa. Delusione contrasta la derisione degli artefici di questa magagna terribile. Una coltellata alle spalle improvvisa. Un racconto da brividi che ha fatto rimanere allibita la stessa conduttrice molto scossa da questo avvenimento. La frontiera che dovrebbe far accedere ad un lasciapassare automatico per chi, coraggiosamente, osa portare alimenti, medicine, viene fermato e denudato dei documenti. I camion vengono silurati e l’aiuto rimane atteso inutilmente. Sangue sparso per un abuso di potere, per riappropriarsi di una libertà condizionata. Un olocausto inverosimile.