Disavventura per Francesco Baccini: ‘derubato’ da un siriano. “Mi ha chiesto 300 euro”

Disavventura per Francesco Baccini, famoso cantautore genovese: scopriamo cosa è capitato al celebre artista. I dettagli.

Disavventura Francesco Baccini derubato siriano
Hacker (Foto Pixabay.com)

Disavventura social per Francesco Baccini. Al famoso cantautore genovese è stato sottratto il proprio account Facebook ed ora gli chiedono addirittura un riscatto per tornarne in possesso. Un vero e proprio guaio, annunciato dall’artista ligure tramite un altro social network, Twitter. Lì ha pubblicato un messaggio scrivendo.

Mi han fregato L’ account di fb … e mi chiedono soldi per il riscatto … #Facebook #facebook

Un problema non da poco per il cantante, visto che – come ha spiegato lui stesso a Leggo.it – utilizza i social network per lavorare. Infatti teme che per risolvere la questione “ci vorrà tempo“.

Il cantautore ha raccontato al suddetto sito come avvenuta la vicenda. Tutto è cominciato quando ha richiesto la spunta blu per la verifica del profilo di Instagram. A quel punto è stato contattato da una “seducente pagina ufficiale” del social network.

Questa gli ha chiesto un documento di identità ed il numero di telefono. Oltre a queste richieste, gli è stato domandato se avesse interesse anche alla spunta blu per la verifica su Facebook. Quindi gli è stato richiesto anche l’indirizzo mail del suo account.

Da allora è avvenuto il blocco sia del suo account Instagram che di quello Facebook. Baccini ha aggiunto di essere riuscito a tornare in possesso dell’account Instagram, ma non di quello Facebook.

Francesco Baccini racconta in che modo gli hanno rubato l’account Facebook

Inoltre ha spiegato che gli arrivano mail in lingua araba in apparenza da Facebook. Mentre su Instagram gli ha scritto un “sedicente giovane siriano” che gli ha detto di “rubare gli account per rivenderli ai cinesi” e gli ha chiesto di dargli 300 dollari.

Disavventura Francesco Baccini derubato siriano
Hacker (Foto Pixabay.com)

Quindi Baccini ha dichiarato di aver “contattato la polizia postale“, che gli ha detto di presentare “denuncia ai carabinieri“. Il cantautore ha aggiunto che il “sedicente adolescente siriano” gli manda ancora “e-mail in inglese“, a cui però ovviamente non risponde più.

Poi l’artista ha spiegato che “è importante non rispondere mai alle richieste di questi truffatori” e in che modo sono riusciti a sottrargli l’account, vale a dire sostituendo l’indirizzo mail con cui si era registrato.

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Il cantautore spera che “Facebook possa risalire a chi lo ha fatto” e di “recuperare quell’account e non dover ricominciare da zero“.

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