Congedo dall’ospedale con febbre e dolore ai reni: il tragico epilogo della paziente

Tragedia assurda per una paziente di un ospedale del sud Italia. La poveretta dopo essersi presentata nella struttura sanitaria è stata poi congedata frettolosamente, per poi entrare in coma.

corsia ospedale
Corsia di un ospedale (Pixabay)

Pensava di essere oramai al sicuro, nelle mani capaci dei medici che avrebbero certamente trovato la causa di quei dolori persistenti e di quella febbre che proprio non voleva saperne di andar via. Invece, con sua grande sorpresa, i dottori dopo averla visitata valutarono che non ci fossero particolari rischi, prescrivendole dei farmaci e congedandola.

Nulla di più sbagliato, visto che la poveretta tempo 48 ore dopo si è dovuta ripresentare all’ospedale cittadino, ormai trafitta da dolori lancinanti e con una temperatura allarmante. Purtroppo, però, era troppo tardi, e a nulla sono valsi i tentativi di salvarla.

Quella diagnosi sbagliata l’ha fatta dapprima cadere in coma per otto lunghissimi mesi, e poi nel novembre scorso è deceduta senza mai riprendere conoscenza. Oggi il marito, presente accanto alla moglie all’epoca dei fatti, vuole giustizia, e per questo ha presentato denuncia nei confronti dei “camici bianchi” che presero così sottogamba la situazione della donna. Tra qualche mese si terrà la prima udienza che li vede imputati. per loro un’accusa pesante come un macigno.

Congedata dall’ospedale, entra in coma e muore

E’ il 31 gennaio 2021 quando la giovane mamma 40enne F.R. originaria di Monteroni, si presenta in compagnia del marito all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. La signora lamenta dolori molto forti e presenta una febbre preoccupante.

I medici che la visitano, però, non ritengono che la sua condizione desti particolare preoccupazione, e la rimandano a casa, con una terapia farmacologica domiciliare. Tempo 48 ore, e la donna si ripresenta, piegata dai dolori. Viene sottoposta 10 ore dopo a una ecografia, la quale mostra una terribile infezione alle vie urinarie che ha intaccato già i reni.

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La paziente viene sottoposta a un’operazione d’urgenza, ma alcuni giorni dopo ha un infarto, che la manda in coma. Il 23 novembre 2021, dopo 8 mesi, è infine deceduta. I 12 medici indagati sono ora accusati di “omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario2. La prima udienza si terrà il 9 giugno prossimo.

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