Ultimissime notizie dal mondo dell’arte. L’Italia chiede agli Usa la restituzione della statua trafugata e poi riapparsa: la vicenda.
Non è la prima volta che ci ritrova dinanzi ad una notizia del genere. Nel corso degli anni, infatti, tantissime opere d’arte sono state rubate, trafugate e mai più restituite al mittente.
Proprio alla fine del 2021 un gran numero di reperti archeologici tra vasellame, anfore e manufatti sono stati restituiti all’Italia direttamente dagli Stati Uniti. Il valore delle opere si aggirava intorno ai 10 milioni di euro.
In questa ultimissima notizia sono nuovamente coinvolte Italia e USA. Il bel Paese, infatti, ha chiesto la restituzione di una delle statue più importanti e famose del nostro patrimonio artistico – culturale.
Doriforo di Stabiae, l’Italia chiede agli Stati Uniti la restituzione
Si tratta del Doriforo di Politicleto o Doriforo di Stabia perché scoperto nel 1975 proprio nel territorio di Castellammare di Stabia. La statua è stata trafugata inizialmente dalla Germania, per poi finire nelle mani degli americani. Oggi ne è stata richiesta la restituzione direttamente dalla Procura di Torre Annunziata.
Attualmente conservata al Minneapolis Institute of Art di Minneapolis, l’opera è la perfetta riproduzione romana della statua greca. E’ il classico esempio di statuaria antica, in cui sono rappresentati tutti i canoni estetici per eccellenza.
Il Doriforo è rappresentato nella sua classica posizione, incede in avanti con il braccio sinistro disteso lungo il corpo, mentre il braccio destro è portato alto quasi a toccare la spalla. La mano tiene salda la sua lancia e tutto il peso è sostenuto dalla gamba destra.
Non è la prima volta che lo Stato italiano tenta di riportare a casa la statua e le diverse indagini condotte ne hanno confermato con assoluta certezza l’appartenenza al patrimonio italiano. Nonostante ciò, gli Stati Uniti hanno sempre sostenuto di aver ritrovato la statua in mare.
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La notizia del possibile ritorno in Italia ha fatto subito il giro del web e gli studiosi non vedono l’ora di poter nuovamente mettere le mani sull’opera per poterne analizzare dettagli fino ad ora nascosti. Lo stesso ministro Dario Franceschini si batte da diversi anni ai fini della restituzione.