Calcio, inchiesta plusvalenze fittizie: tre club di Serie A finiscono nei guai

Alcune società di Serie A, B e C sono finite nei guai a causa di un’inchiesta da parte della Procura Federale sulle presunte plusvalenze fittizie.

Inchiesta plusvalenze fittizie
Pallone (Foto Pixabay.com)

Alcuni club di Serie A, ma anche di Serie B e di Serie C, sono finiti nei guai a seguito di un’inchiesta da parte della Procura Federale relativa a delle presunte plusvalenze fittizie. Si tratta di un’indagine che riguarda sessanta fra dirigenti e giocatori.

In particolare nella giornata di ieri si è parlato di tre società che avrebbero ottenuto i criteri per iscriversi ai rispettivi campionati grazie a queste presunte plusvalenze fittizie.

Ebbene, nella giornata di oggi, sono trapelati i nomi di queste squadre. La Stampa ha pubblicato i nomi di questi club. Stiamo parlando di Pescara, Parma e Pisa.

Nel titolo il quotidiano ha spiegato che sono “undici club a rischio deferimento“.

Presunte plusvalenze fittizie, le cifre contestate ad alcuni club di Serie A

Nello specifico alla Juventus vengono contestati 60,3 milioni di euro fittizi dal 2019 al 2021. Per quel che concerne il Napoli invece 19,3 milioni di euro. Al Genoa 12,5 milioni di euro. Alla Sampdoria 11,1 milioni di euro.

Inchiesta plusvalenze fittizie
Pallone (Foto Pixabay.com)

L’avvocato Domenico La Marca, esperto di diritto sportivo, ha parlato della questione che concerne le presunte plusvalenze fittizie intervenendo a 1 Station Radio.

Il problema delle plusvalenze “fittizie” è davvero di difficile contestualizzazione. Non bisogna dimenticare che le società sono libere di riconoscere un determinato valore al proprio tesserato. La conseguenza è l’impossibilità di individuare dei parametri oggettivi al fine di giungere a valutazioni univoche dei cartellini genera tali situazioni.

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L’avvocato La Marca, esperto di diritto sportivo, ha aggiunto.

La Fifa ha dichiarato che sta cercando di individuare un algoritmo per inquadrare la valorizzazione del calciatore, ma rientriamo sempre in un concetto astratto che andrebbe a limitare la libertà contrattuale delle parti. Pertanto, sarebbe auspicabile puntare su altri parametri finanziari ed economici al fine di valutare lo stato di salute di un club.

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