Sembrava un pomeriggio di fine settimana come tutti gli altri. Tuttavia, all’improssivo, è successo qualcosa di davvero spaventoso.
Proprio in questi giorni è accaduto qualcosa che ha lasciato decisamente interdetti i passanti che, in quel momento, si trovavano sul luogo del misfatto.
Precisamente, se si vuole dare una collocazione temporale abbastanza puntuale, questa situazione turbolenta dovrebbe avere avuto inizio intorno alle 11.00 di Domenica scorsa. A provocare agitazione, secondo quanto è stato riportato dalle più importanti testate giornalistiche, e soprattutto da quelle locali, dovrebbe essere stato un uomo di circa quarant’anni.
Teatro di questo spiacevole aneddoto è stato proprio il capoluogo meneghino, precisamente in via Luigi Pasteur, all’incirca nei pressi di Piazzale Loreto. Da quello che è stato riferito dai testimoni oculari sembra che la suddetta persona abbia cominciato a gironzolare per strada, reggendo minacciosamente in mano un coltello di lunghe dimensioni.
In particolare, vista l’arma che sventolava, pareva veramente che avesse cattive intenzioni, quindi qualcuno dei presenti ha tempestivamente chiamato le forze dell’ordine. Il cittadino di origine dello Sri Lanka era persino in evidente stato di ebbrezza e in queste condizioni aveva chiaramente perso l’inibizione, urlando delle frasi intimidatorie.
Qualche minuto prima, tra l’altro, stando a delle dichiarazioni degli spettatori della scena scriteriata in questione, sembrerebbe che il ragazzo abbia persino tentato di trafugare alcuni prodotti all’interno di un negozio di alimentari di proprietà di un suo conoscente e conterraneo.
Gli altri dettagli della turbolenta vicenda
Così, quando gli agenti di polizia sono arrivati celermente sul posto, hanno cercato di fermare il malintenzionato che stava ancora agitando il macete, spaventando le persone circostanti. Comunque sia, alla loro vista, ha tentato di scappare, ma, alla fine, è stato bloccato.
A dire il vero, però, essendo probabilmente intontito da delle sostanze alcoliche, ha iniziato anche a prendersela con gli operatori, inveendogli contro e affermando di volergli tagliare la gola. Naturalmente, comunque, nonostante le sue continue resistenze, il riottoso è stato fermato dalla polizia e si è guadagnato anche delle pesanti accuse.
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In effetti, si può dire che principalmente una di queste sia il possesso di porto di armi che possono assolutamente costituire un grosso pericolo per la sicurezza pubblica. Senza contare, quindi, l’ostentata ritrosia verso il pubblico ufficiale. Al momento, comunque, in quella zona sembra tutto ritornato alla normalità.