Anna Frank, scoperta agghiacciante: svelato il mistero del tradimento

Sono recentemente emerse importanti verità. Anna Frank, scoperta agghiacciante: svelato il mistero del tradimento. I dettagli.

Anna Frank
La famiglia Frank (Foto da Instagram)

A cosa serve realmente studiare la storia? Molto probabilmente la prima risposta che ci viene in mente è: evitare di commettere gli stessi errori del passato. Ne siamo sicuri? Perché se guardiamo ciò che accade oltre il nostro naso, mi sento di escludere questa prima ipotesi.

Siamo davvero convinti di aver fatto tesoro delle atrocità che sono state commesse? Siamo davvero così sicuri che queste siano solo un capitolo archiviato? Perché oggi – 19 gennaio 2022 – quando accendo la tv e vedo dei bambini chiedere acqua dietro un filo spinato non ne sono davvero così tanto certa.

Questo accade perché siamo noi gli artefici della nostra storia. Siamo i protagonisti, gli attori che ne scrivono giorno dopo giorno le pagine. E tra le molteplici scritte nel corso degli anni, una fa ancora tanta rabbia: l’Olocausto.

È molto faticoso a parlarne, perché l’argomento necessita di una scelta di parole ben precisa per non rischiare di finire in inutile demagogia. In punta di piedi provo a parlarvi dell’arresto di Anna Frank in virtù dell’ uscita del libro di Rosemary Sullivan Chi ha tradito Anne Frank?  che rende noto il nome di colui che tradì la famiglia.

Chi ha tradito Anna Frank? Le risposte nel libro rivelazione dell’anno

Sono le 10.30 del 4 agosto 1944. Una macchina della polizia tedesca si ferma proprio davanti all’edificio della Prinsengracht 263: la sede della società Opekta Pectacon. Nessuno avrebbe mai pensato che sarebbe stato solo l’inizio della fine.

Da oltre due anni in un alloggio nascosto dietro una libreria si nasconde la famiglia Frank composta dal padre Otto, la moglie Edtih, le figlie Margot e Anne. Insieme a loro ci sono i Van Pels: Hermann, Auguste, Peter e il dottor Fritz Pfeffer. La loro colpa: essere ebrei.

Fu il sergente maggiore delle SS Karl Josef Silberbauer a guidare l’arresto coadiuvato dalla polizia olandese. Ma chi avvisò la polizia tedesca? Chi tradì la famiglia Frank? Queste e molte altre domande hanno finalmente trovato una risposta.

Subito dopo l’arresto i Frank, i Van Pels e il dottor Pfeffer vennero condotti del campo di detenzione di Westerbork e solo in un secondo momenti furono deportati ad Auschwitz – Birkenau. Solo il padre di Anne, Frank, fece ritorno a casa.

Miep Gies – che al tempo li aiutò a nascondersi – consegnò ad Otto Frank gli scritti della figlia. Le pagine di quel diario sono la memoria storica di un passato che non deve essere dimenticato e negato.

Con il finire della guerra iniziarono a svolgersi le indagini nei confronti dei criminali di guerra e dei collaboratori nazisti. Il libro di Rosemary Sullivan ci aiuta a fare chiarezza su quanto accaduto quel 4 agosto.

Grazie all’aiuto di un gruppo di esperti, la scrittrice ha vagliato migliaia di documenti e ha intercettato tutti i conoscenti della famiglia Frank. Grazie a ciò è stato possibile restringere il campo e focalizzare l’attenzione solo su un possibile nome: il notaio ebreo Arnold van den Bergh.

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I Frank, dunque, sono stati traditi da un ebreo che ha scambiato i loro nomi in cambio della salvezza della sua famiglia. Nel libro della Sullivan (edito da HarperCollins Italia) viene svolta una eccellente indagine, facendo particolare attenzione anche al contesto storico.

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