Stadio vietato ai non vaccinati, in arrivo una stretta da parte del Governo per quanto riguarda gli eventi di massa: la misura allo studio.
Stadio vietato ai non vaccinati. Questa è la misura che starebbe valutando il Governo per contenere il numero di contagi da Covid. Potrebbero essere ridefiniti i criteri per ottenere il Green Pass.
In particolare, allo studio ci sarebbe una stretta per quanto riguarda l’accesso agli eventi di massa. L’ipotesi che starebbe considerando il Governo prevederebbe una modifica delle modalità per il rilascio del certificato verde.
In sostanza, la possibilità di ottenere Green Pass anche con il solo tampone negativo, valido per le 48 ore successive, resterebbe soltanto per le attività lavorative.
Invece, per quel che concerne le attività di divertimento, quindi non solo gli stadi, ma anche cinema, teatro, bar e ristoranti, il certificato verde sarebbe riservato solamente ai vaccinati con ciclo completo e ai guariti dal Covid da non più di sei mesi.
Stadio (e non solo) vietato ai non vaccinati, la decisione del Governo venerdì prossimo
La decisione dovrebbe arrivare venerdì prossimo, nel momento in cui il monitoraggio dell’Iss comunicherà se l’indice Rt è aumentato segnalando una crescita importante dei casi. Una misura potrebbe essere quella di ridurre la durata del Green Pass da 12 a 9 mesi.
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L’altra, appunto, una stretta sugli eventi di massa che, così accade in Austria, resterebbero riservati ai soli vaccinati e ai guariti dal Covid da non più di sei mesi. Quindi niente più semplice tampone negativo, sia esso rapido oppure molecolare.
Nessun cambiamento invece si dovrebbe registrare per quel che concerne le attività lavorative, a cui si potrà accedere anche con i tamponi negativi, validi per 48 ore.
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Quel che pare certo è che all’orizzonte non ci sarà alcun allentamento sul discorso stadi. D’altronde lo aveva reso noto lo stesso Roberto Speranza, ministro della Salute, la scorsa domenica a Che tempo che fa.
Non prevediamo di aumentare al 100% la capienza negli stadi.