Il cantautore, Gigi D’Alessio in un momento delicato della sua vita professionale: accuse, denunce e difese, ora emanata la sentenza.
Il bravissimo e applaudito Gigi D’Alessio fa parte di quella categoria dei cantanti neomelodici tanto in voga nei quartieri e periferie della città partenopea. E’ cosa risaputa che a Napoli si canta l’ode all’amore e alla città.
Farsi strada non è stato certo facile ma D’Alessio aveva quella marcia in più che fece capitolare, dinanzi alla sua musica, il cantante napoletano più amato e talentuoso di tutti i tempi: Mario Merola.
Lo straordinario compianto interprete della sceneggiata napoletana ha davvero tenuto a battesimo Gigi nelle sue prime esibizioni musicali. Insieme hanno interpretato un film intitolato Cient’anne di cui D’Alessio ha provveduto alla colonna sonora.
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Gigi D’Alessio, la battuta finale.
Dopo è stata tutta una discesa senza ostacoli che è iniziata circa trent’anni fa fino ad oggi. La musica di questo artista è accolta sempre in maniera estasiata. I suoi successi non si contano ed è anche divenuto un produttore musicale. Sposato in giovane età e divorziato, ha avuto una lunga convivenza con la cantante Anna Tatangelo da cui si è separato poco più di un anno fa.
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Qualche tempo fa, il famoso compositore partenopeo, si trovò invischiato in una brutta faccenda. Venne denunciato per omesso pagamento del fisco per una somma che si aggirava intorno ai due milioni di euro. Il cantante cadde dalle nuvole e si sentì in dovere di discolparsi della pseudo evasione. Coinvolti nella colpa anche quattro suoi collaboratori corrispondenti ad un suo assistente e tre avvocati.
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Il giudice aveva condannato Gigi a quattro anni di prigione perchè la società incriminata, dell’evasione fiscale, era riconducibile a lui come capo. Ma dopo 10 anni di indagine accurata il Gip ha escluso il nome del bravissimo pianista e dei suoi soci dall’atto accusatorio. Oggi è arrivata la sentenza che li libera definitivamente dal fatto in quanto non sussiste.