Jurgen Klopp, dramma agghiacciante per il tecnico: “Non riesco proprio a digerirlo”

L’allenatore del Liverpool in un’intervista ha rivelato il suo dramma familiare. Nella vita del tedesco c’è un grande rimpianto

Klopp dramma familiare
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L’allenatore tedesco Jurgen Klopp è un uomo di successo, negli ultimi tredici mesi ha raggiunto dei risultati molto importanti per la sua carriera. Il Liverpool ha vinto la sesta Champions League della sua storia e dopo trent’anni ha conquistato la Premier League.

Lo sportivo è una persona solare, sempre pronta a ridere però anche lui ha i suoi momenti di tristezza. Come ha spiegato al terzino della squadra che allena, Andy Robertson, durante la campana di support a Heads Up, l’associazione che si occupa di salute mentale, tutto dipende dal padre.

Il grande dolore che Jurgen Klopp porta dentro di sé

Norbert Kloop, padre di Jurgen, era un rappresentante e poi a tempo perso faceva l’allenatore. Il figlio ha una tristezza nel suo cuore legata al rapporto avuto con lui.

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Il padre non ha fatto in tempo a vedere Jurgen Klopp seduto in panchina. Questo aspetto al tedesco fa ancora molto male. “Non mi ha mai visto fare l’allenatore, è morto quattro mesi prima che diventassi tecnico del Mainz. Anche lui era un talento naturale. Se glielo avessi chiesto mi avrebbe detto ‘sì, devi fare l’allenatore’, ma non ne abbiamo mai parlato. Durante tutta la mia carriera da giocatore mi ha stimolato parecchio, quasi sempre con critiche molto pesanti. Ma la mia vera carriera non è mai riuscito a vederla”, ha spiegato il tecnico del Liverpool.

Pertanto è evidente che l’allegro e spensierato Jurgen nasconde un lato più triste. Nelle vite dei personaggi famosi e di successo esistono anche zone d’ombra che in uno sguardo più superficiale possono sfuggire.

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“Parlando onestamente, ogni tanto è difficile pensarci. E quello che rende tutto più strano è che ora se mi guardo allo specchio da una particolare angolazione, mi spavento a morte perché sono uguale a mio padre. E in vita mia non gli ho mai somigliato, sono sempre stato uguale a mia madre. Ma all’improvviso è cambiato tutto e sono diventato mio padre. È davvero assurdo”, ha continuato Klopp. Dalla sua storia si evince che la tendenza ad assomigliare ai propri modelli come il padre o la madre è naturale.

 

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