Una vera tragedia che ha scioccato il Cilento. L’uomo militava da anni nella stazione dei carabinieri di Cori. Ecco cosa è successo.
Incredibile quello che è accaduto solo poche ore fa nei vicino a uno dei luoghi di grande interesse turistico del salernitano. Una notizia scioccante di cui al momento non si conoscono nello specifico le dinamiche.
La vittima risponde al nome di Ugo Scotti che prestava servizio in qualità di maresciallo dei carabinieri nella località di Cori, in provincia di Latina. L’uomo, quindi, pare proprio che si fosse volontariamente immerso nei pressi della Grotta Azzurra a Palinuro.
Tuttavia, Scotti, per qualche ragione non ancora del tutto chiara, non è più riuscito a riemergere. Il fatto è successo ieri pomeriggio, 22 settembre, circa verso le 17. Il militare a quell’ora era insieme con un amico ed è stato proprio quest’ultimo a chiamare tempestivamente i soccorsi.
A quel punto, la Guardia costiera di Palinuro si è precipitata sul posto per cercare si salvare la situazione. Ma, al loro arrivo, non c’è più stato niente da fare, perché Ugo era già deceduto a causa dell’annegamento.
Il corpo senza vita, quindi, è stato traferito all’obitorio dell’ospedale di Vallo della Lucania. Per ora, dunque, la Procura sta effettuando un’inchiesta per capire con precisione come possa essere avvenuta questa terribile tragedia.
Un dramma ancora tutto da chiarire
Anche se, l’ipotesi più convincente, secondo fonti accreditate, potrebbe essere la perdita dell’orientamento in conseguenza a ebbrezza da profondità.
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Anche l’autopsia peraltro avrà il compito di chiarire l’effettiva causa di morte del cinquantenne, originario di Napoli.
A tal proposito, il Procuratore Capo Antonio Ricci ha dichiarato che, dopo che il medico legale Adamo Maiese avrà effettuato un attento esame, si potrà procedere con le indagini. Il comandante Ugo Scotti, dunque, lascia nello sconforto la moglie e due figli adolescenti.
Si uniscono al dolore della sua famiglia anche Mario Lucarelli, sindaco di Rocca Massima e molte persone della comunità per cui il comandante prestava servizio.
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Comunque sia, pare proprio che la Grotta Azzurra, nel corso del tempo, abbia mietuto altre vittime. Un drammatico mistero per delle acque meravigliose che sono considerate come la meta preferita per i sub. I precedenti, in effetti, fanno rabbrividire, dato che sono ben quindici i morti registrati in quella zona.