Il mito di Atlantide, l’isola perduta: scoperto un sentiero che porta al suo “ingresso”

Il mito di Atlantide non spegne mai i riflettori sull’immaginario collettivo. Una strada sembra portare fino al suo covo tenuto segreto.

Il mito di Atlantide sentiero
Il mito di Atlantide (pixabay)

La storia su Atlantide continua sempre a suscitare molta curiosità. La leggenda narra che oltre le colonne d’Ercole esistevano un numero di piccole isole chi portavano diritto ad un continente chiamato Atlantide.

Il nome era ispirato ad Atlante che era il dio dell’oceano appunto Atlantico. Il mito dell’isola perduta è sempre stato molto discusso. Si tratti o no di un artifizio, la sua leggenda è stata spesso centro di ragionevoli scambi di idee.

Si è sempre ritenuto che Atlantide sia il frutto di un genere letterario elaborata da Platone. Il grande filosofo greco dalla grande saggezza letteraria. Altri invece hanno sempre tentato di dare una giusta collocazione al continente sommerso.

Si pensa che sia al di là dello Stretto di Gibilterra o che possa trovarsi dopo la Terra del Fuoco alla fine dell’ America meridionale verso l’Antartide.

Il mito di Atlantide tra storia e immaginazione

Inutile dire che si è giunta a conclusione che anche l’Italia possa essere il nascondiglio perfetto di questa isola immaginaria. La particolarità di Atlantide era che già nei secoli scorsi aveva la marcia in più.

Il mito di Atlantide sentiero
Il mito di Atlantide(pixabay)

Il popolo era molto sapiente e viveva in un ambiente molto agiato è ricco. Tante sono state le spedizioni sottomarine per mettersi sulle tracce della terra fantastica. E’ da poco venuto alla luce una scoperta fatta da alcuni esploratori.

Un gruppo di esperti subacquei si è armato di telecamere e si è avventurato nell’oceano. Come chiaramente visionato dal video, ad un certo punto si è parato davanti agli esperti uno strano sentiero; era una stradina formata da mattoni gialli.

Subito uno scienziato ha esultato dichiarandola “la strada per Atlantide”. In realtà i professionisti volevano visionare delle montagne sottomarine e hanno fatto lo strano ritrovamento. Hanno scoperto che non è un vero e proprio pavimento ma solo delle crepe del suolo marino.

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Il motivo è dovuto alla fuoriuscita di gas caldi dalla sabbia che procurano delle fenditure sulla pavimentazione facendolo sembrare come un viottolo di ingresso di una dimora. Ogni tanto sognare un po’ non guasta.

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