Il prezzo della benzina continua a salire e gli italiani sono costretti a correre ai ripari per poter continuare ad usarla senza perdere tutti i risparmi.
A causa della guerra tra Russia e Ucraina e le conseguenti sanzioni a Putin, il prezzo della benzina è andato alle stelle e fare il pieno alla macchina oggi costa uno sproposito, e mette in difficoltà numerose famiglie, che devono trovare una soluzione per poter andare avanti senza correre il rischio di rimanere letteralmente a piedi.
Un periodo molto complicato, se si considera che arriva immediatamente dopo due anni di pandemia che già avevano messo in ginocchio la maggior parte della popolazione. Nonostante il taglio delle accise da parte del governo, purtroppo la situazione non è per nulla migliorata, e oggi molti connazionali si devono ingegnare per poter rimanere automuniti.
Ad oggi la benzina costa 1,914 Euro al litro, mentre il diesel è a 1831 Euro, con un aumento di 12 e 10 cent rispettivamente. Una spesa che incide. Ecco quindi cosa hanno escogitato la maggior parte dei nostri connazionali.
Benzina alle stelle: le soluzioni trovate dai cittadini
Negli ultimi tre mesi un italiano su due ha deciso di ridurre drasticamente l’utilizzo dell’automobile. Il 47% del campione intervistato da Facile.it ha dichiarato di prestare ancora più attenzione alla stazione di benzina scelta.
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Inoltre un automobilista su tre ha cambiato il proprio modo di guidare, scegliendone uno che possa essere meno dispendioso, quindi prediligendo uno stile più calmo e con meno accellerate. Anche il modo di condurre il veicolo, infatti, contribuisce al dispendio di carburante e adottare una guida più calma e meno veloce fa risparmiare litri preziosi, in questo caso.
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Il governo intanto è al lavoro per trovare un rimedio a questo aumento vertiginoso della benzina e secondo Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria al §Mef, potrebbe mettere mano di nuovo alle accise: “L’aumento dei prezzi fa aumentare anche il gettito dell’Iva che non vogliamo mettere nelle casse dello Stato ma lo utilizziamo per abbassare le accise e tenere calmierato il prezzo”.