Rallista si sente male durante la gara ed esce di strada. Inutili i soccorsi. I dettagli

Si tratta di una tragedia che ha necessariamente portato alla sospensione della competizione automobilistica. Cosa è successo.

Automobile del rallista
Automobile della vittima (Facebook)

Una vera e propria disgrazia quella che è accaduta nelle ultime ore e di cui però si stanno cercando ancora dei più precisi chiarimenti. Di certo, una situazione improvvisa che ha scioccato i partecipanti della nota gara automobilistica.

Per ora, infatti, sono soltanto alcune le informazioni riguardo all’uomo che purtroppo non ce l’ha fatta che è riuscito però incredibilmente almeno a salvare la figlia.

Poteva infatti concludersi con due vittime questa spiacevole vicenda che è avvenuta durante l’edizione numero diciassette di Rally Storico Campagnolo. Questo brutto incidente, quindi, ha necessariamente portato i responsabili alla decisione di sospendere la competizione.

La tragedia ha visto purtroppo come protagonista Michele Bortignon, un rallista cinquantenne proveniente da Bassano che, secondo i più informati, era tornato a praticare questo sport dopo del tempo in cui si era preso una pausa.

La località dove si stava tenendo il rally è precisamente Recoaro Terme, un comune situato nella provincia di Vicenza. L’auto della vittima, quindi, era la ottantotto e al suo fianco, in qualità di navigatrice, c’era seduta la sua figlia di vent’anni.

Gli altri particolari della vicenda

A un certo punto, pare che il pilota si deve essere sentito male, e, a causa del malore, non ha potuto continuare a guidare sulla pista. Fatto sta che, però, ha avuto il sangue freddo di uscire dalla carreggiata con la Ford Escort RS della quale era alla guida e di accostare di lato della strada.

Tuttavia, per lui, nonostante i tempestivi soccorsi degli operatori, non c’è stato nulla da fare. Secondo fonti attendibili, quindi, sembra che il cinquantenne abbia avuto un infarto.

Sul posto è arrivato immediatamente l’elicottero dei sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che rendersi conto del decesso della persona coinvolta.

Gli organizzatori del Rally hanno perciò espresso tutto il loro cordoglio per il drammatico episodio e sono assolutamente vicini ai famigliari in questo momento doloroso.

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Ad accompagnare il padre c’era anche il figlio minore, di tredici anni, che stava aspettando lui e la sorella al preposto box di sosta. Il Team Bassano, di cui Michele faceva parte, perciò, ha voluto anche far sapere dell’accaduto attraverso la pagina ufficiale di Twitter.

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