Sabrina Quaresima, la preside del Montale parla chiaro e rivela: “È un incubo…”

La professoressa accusata di aver avuto una tresca con un alunno di un liceo della capitale ha parlato riguardo a ciò che è accaduto di recente.

pagina Facebook
La pagina social aperta dalla sorella della preside (Facebook)

Sabrina Quaresima, in questo periodo, si è ritrovata involontariamente in un circo mediatico che l’accuserebbe, per l’appunto, di aver intrecciato una relazione clandestina con uno studente.

Si tratta, quindi, della preside del liceo Montale, situato a Roma, che si è trovata al centro di alcune gravi insinuazioni che la stessa avrebbe decisamente smentito.

Un’indiscrezione a dir poco compromettente che, però, a quanto sembra, pare sia piuttosto lontana dalla verità. O, perlomeno, così fa intendere la protagonista della vicenda.

In realtà, però, persino gli studenti del suddetto istituto scolastico hanno deciso di difenderla a spada tratta, inviando pubblicamente una lettera in cui traspare la stima che provano per questa donna di Ancona che, a loro avviso, si sarebbe sempre comportata nel migliore dei modi.

I ragazzi, infatti, hanno scritto che in più occasioni si è dimostrata molto vicina alle esigenze degli allievi e che non ha mai mancato di fare anche di più del necessario per venirgli incontro.

Inoltre, hanno continuato, affermando che questa calunnia potrebbe essere la conseguenza di alcune invidie da parte forse dei colleghi.

Il proseguimento della vicenda

In questo senso, c’è anche la sorella Annamaria che ha deciso di aiutarla, aprendo una pagina Facebook di supporto. Insomma, da quello che sembra, oltre all’avvocato Alessandro Tomassetti, ci sono svariate persone che credono nella sua innocenza e che stanno cercando di proteggerla contro le malelingue.

Sabrina Quaresima
La preside a Porta a Porta (Facebook)

Di recente, quindi, la Quaresima è stata invitata a Porta a Porta, il noto programma di approfondimento di Rai 1 dove ha raccontato anche ciò che ha dovuto affrontare di impegnativo.

Nella fattispecie, la preside ha spiegato, davanti alle telecamere, che l’ufficio scolastico regionale l’ha sottoposta a un lungo interrogatorio che le è sembrato un incubo e che l’ha davvero affaticata. Infatti, sarebbe durato svariate ore, intervallato soltanto da una breve pausa.

Comunque sia, ha anche ribadito che il rapporto che ha avuto con il diciannovenne è stato soltanto inerente alle lezioni e che non ci sono mai state implicazioni sentimentali di nessun tipo.

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Per di più, ha anche dichiarato di non aver mai avuto co il ragazzo in questione quello scambio di messaggi con il e che quei dialoghi, a suo avviso, sarebbero persino inventati.

 

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