Morti bianche, operai coinvolti in due incidenti fatali. I dettagli

Ancora un paio di casi che ci fa pensare quanto sia ancora decisamente precaria la sicurezza sul lavoro di cui tanto si parla.

Cantiere
Cantiere (Facebook)

Poche ore sono passate dal brutto incidente sul lavoro che si è verificato nelle ultime ore in provincia di Bergamo. Una situazione improvvisa che ha in effetti compromesso la salute di un autista che si occupava in quel momento dello scaricato di un rimorchio dal furgone.

Invece, a distanza di un tempo ridotto, ci sono stati altri casi ancora più gravi che, in questa circostanza, rientrano nelle cosiddette morti bianche.

Una situazione davvero preoccupante, poiché di questo argomento se ne parla già da parecchio e ancora si può certo affermare, visti gli ultimi avvenimenti, che sia un problema assolutamente molto sentito.

Stavolta a farne le spese sono stati degli operai che lavoravano in Piemonte e in ditte diverse. L’intervento dei soccorritori, purtroppo, non è stato efficace per nessuno di loro, poiché le condizioni erano decisamente disperate.

Alcune tragedie che fanno intendere quanto ancora ci sia da fare per garantire quell’auspicata sicurezza sul lavoro che ai giorni nostri fatica a essere una certezza.

Per prima cosa, ci riferiamo all’operaio che prestava servizio per un’azienda che si trova a Roascio, in provincia di Cuneo. A quanto pare, secondo delle ricostruzioni attendibili, l’uomo in quel momento fatale, più o meno nel tardo pomeriggio di 7 Aprile, era da solo all’interno del cantiere.

Gli altri particolari dell’incidente

A un certo punto, infatti, si pensa che abbia perso l’equilibrio da un’impalcatura posta a circa sei metri di altezzaDomenico Manuello, questo era il nome della vittima, viveva a Ceva ed è deceduto sul colpo per l’evidente forte impatto con il terreno.

Vigili del fuoco
Vigili del fuoco (Instagram)

Inutili, quindi, i tentativi degli operatori sanitari, così come sono stati inefficaci anche per il secondo infortunio avvenuto, stavolta, nella località di Villanova Mondovì, in provincia di Cuneo, non molto lontano, peraltro, dalla già menzionata drammatica disgrazia di cui si è accennato poche righe fa.

Un cinquantenne, quindi, ha avuto la peggio quando era alle prese con una macchina insacchettatrice che viene utilizzata per confezionare i prodotti.

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Ciò che è stato riportato, perciò, è che, a un certo punto, deve essere stato travolto dal suddetto aggeggio, riportando ferite profonde che non gli hanno dato scampo. Sul posto dei due incidenti sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e l’elisoccorso.

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