Difficile ancora rendersi conto quale sia stata la causa di questo gesto terribile. I testimoni, però, hanno procurato degli indizi.
Una vicenda che ha dell’inverosimile quella che è accaduta di recente e che ha lasciato completamente a bocca aperta, soprattutto perché è stato coinvolto un bebè di soli due mesi.
Una faccenda di cui, al momento, le forze dell’ordine stanno cercando di fare il più possibile chiarezza, analizzando ogni particolare che possa dare una risposta a tanti orribili interrogativi.
La causa precisa non è stata per ora definita, anche se la polizia è propensa a credere che si tratti di omicidio probabilmente doloso. La piccola, secondo quanto è stato riportato, è stata ritrovata all’interno di un forno dell’abitazione dei genitori. Per qualche motivo, quindi, qualcuno l’aveva posta nell’elettrodomestico prima che arrivassero i soccorsi.
Così, dando credito alle prime ricostruzioni, pare che siano state delle persone che abitano nei pressi della casa della coppia a preoccuparsi e a entrare nell’appartamento dove, in quel momento, la madre giaceva a terra, priva di sensi, insieme con l’altro figlio di quattro anni.
I vicini, quindi, sembra che abbiano anche avvisato la nonna di questa bimba, proprio per il fatto che la situazione pareva inconsueta e allarmante, e, insieme, hanno iniziato a cercarla. Dopo poco, come si scriveva in precedenza, è stata rinvenuta nel microonde, ormai già deceduta.
Gli altri particolari dell’orribile giallo
Comunque sia, non sembrerebbe un’ipotesi attendibile quella che vorrebbe che fosse morta per le ustioni, dato che sul corpo non presenta segni evidenti di scottature.
Teatro di questo terribile giallo è Delhi, estesa città dell’India, nonché capoluogo del Territorio della Capitale. Al momento, i genitori della piccola sono stati fermati e sono sotto interrogatorio. Sia il padre che lo zio della vittima lavorano presso un piccolo esercizio commerciale posto al primo piano della loro abitazione.
Ci sono però dei testimoni che potrebbero indurre a credere veramente che il colpevole sia proprio da ricercare nelle mura domestiche. In particolare, perché dei conoscenti avrebbero affermato che la donna non aveva intenzione di avere un secondo figlio e che per questa ragione aveva avuto più volte degli accesi diverbi con il coniuge.
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Tempestivo, inoltre, l’aiuto di una struttura ospedaliera che si trova poco distante dal luogo del misfatto, anche se, purtroppo, non sono riusciti a salvare la bimba e hanno potuto solo appurarne il decesso.