Guerra in Ucraina, Biden e la priorità sulle reali condizioni di Putin: tutta la verità

Mentre la guerra tra Ucraina e Russia continua sempre più sanguinosa, Joe Biden e i suoi consiglieri tengono sotto controllo una cosa in particolare di Putin.

Vladimir Putin (Facebook)
Vladimir Putin (@foxnews)

Il conflitto Russia-Ucraina diventa di giorno in giorno sempre più infuocato, e l’Europa sta cercando in tutti i modi di aiutare il paese di Volodymyr Zelensky, pur non intervenendo direttamente con le truppe nel Paese. Tra chi osserva con molta attenzione cosa sta succedendo, gli Stati Uniti di Joe Biden.

L’Intelligence americana, in particolare, tiene sotto controllo un aspetto del premier russo, che considera cruciale e fondamentale per capire l’evoluzione della guerra e anche la sua possibile risoluzione.

Vladimir Putin, nato a San Pietroburgo nel 1952, dopo la laurea in Legge è stato per 16 anni dirigente del KGB, diventando dal 1996, sotto Eltsin, direttore del FSB, l’agenzia che lo ha in seguito sostituito. Attualmente capo dello stato, grazie a una modifica legislativa avrà la possibilità di rimanere al potere fino al 2036, di fatto, praticamente, a vita.

Gli USA stanno tenendo molto in considerazione gli aspetti psicologici e la salute mentale dell’uomo, in seguito alla grande resistenza dell’Ucraina che lo ha colto decisamente di sorpresa. Come pubblicato per errore nei giorni scorsi, i media di Stato avevano già preparato articoli e approfondimenti con data 26 febbraio recanti la notizia della vittoria in guerra delle truppe nazionali.

Guerra in Ucraina: l’America controlla a vista la salute di Putin

Secondo una fonte dell’Fbi, il premier sarebbe “fortemente adirato” per le sanzioni ricevute dall’Europa e “pensa che abbiano aumentato la tensione più velocemente di quanto si aspettasse e oltre quello che considerava appropriato”. Informazioni tutte da verificare, certo, e che potrebbero in realtà essere addirittura una strategia.

 

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James Clapper, ex capo della National Intelligence, intanto, crede che “sia instabile” e si dice “preoccupato per la sua lucidità mentale e il suo equilibrio”. Un’opinione condivisa anche da Fiona Hill, esperta americana di Russia.

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La storica Helene Carrère d’Encausse, intervistata dal Corriere della Sera, si dice sicura che tutto questo gli si ritorcerà contro: “Molti in Russia sono convinti che non riuscirà a stare al potere a lungo. Putin si è silurato da solo”. Motivo per cui gli 007 Usa ritengono fondamentale e prioritario valutare la condizione mentale del premier, che a quanto pare è anche ossessionato dal Covid.

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