Che tempo che fa, ‘stangata’ per Roberto Saviano: stavolta l’ha detta proprio grossa!

Sull’attuale tema legato alla guerra tra Russia e Ucraina, si è espresso anche lo scrittore Roberto Saviano, ospite nella celebre trasmissione Rai condotta da Fazio.

Che tempo che fa,Roberto Saviano
Roberto Saviano, il volto del giornalista e scrittore (Foto da Instagram)

Roberto Saviano noto scrittore, giornalista e sceneggiatore è stato ospite nella trasmissione di Rai 3, Che tempo che fa, dove è intervenuto per discutere su cosa sta accadendo in Ucraina, colpita dall’attacco russo. Inoltre, la discussione ha previsto anche un collegamento con la scrittrice Anne Applebaum, giornalista e Premio Pulitzer del 2004 con il suo libro intitolato “Gulag”.

L’autore di Gomorra ha espresso il suo parere sull’attuale situazione in Ucraina, analizzando un punto di vista che non era ancora emerso. Lo scrittore ha infatti parlato di un “grande assente” ovvero la mafia russa, gemella delle organizzazioni criminali ucraine. Secondo il suo parere è questo “l’oggetto che manca al dibattito”.

Il punto dell’intervento verteva sul fatto che la contrattazione tenutasi prima della rivolta di Maidan, era stata svolta da una delle più grandi organizzazioni criminali mafiose russe. In sostanza, il gas venduto all’Ucraina era gas contrattato dalla mafia russa.

L’intervento dello scrittore Roberto Saviano, non convince l’ospite di Che tempo che fa

Secondo lo scrittore, nella vicenda Russia- Ucraina ha avuto un ruolo di rilevanza la rivolta di Maidan. Proprio in merito all’argomento e per comprendere meglio le sue parole, lo scrittore ha precisato dichiarando:

 

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Le truppe in questo momento sono affiancate dalle organizzazioni criminali. Le organizzazioni criminali ucraine e quelle russe sono gemelle e infatti sostenevano il Presidente prima della rivolta di piazza Maidan. Nel dibattito che stiamo facendo non possiamo tenere fuori una forza cosi eclatante, che aveva determinato l’equilibrio in ucraina filo-russo fino a quando non c’è stata la rivolta della piazza europeista”.

Anche se non è intervenuta direttamente in trasmissione, nelle ore successive la collega scrittrice Applebaum ha pubblicato un tweet dove ha affermato di essere stata in un programma televisivo italiano dove “qualcuno ha ipotizzato che tutta questa guerra sia una battaglia tra mafia russa e ucraina”, affermando:

“Intuisco che tutti noi vediamo gli eventi attraverso una lente nazionale”.

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Da queste parole si intuisce che la scrittrice non concorda pienamente con il collega italiano sull’argomento.

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