Sono ormai fuori uso dal 2002, ma cosa fare qualora si avessero ancora in giro per casa delle vecchie banconote in Lire? Il cambio moneta può avvenire in un solo caso.
Oggi i collezionisti in alcuni casi sono disposti a pagare molto bene particolari esemplari di vecchie Lire, che siano banconote o monete. Ma come comportarsi se si è a corto di liquidità e si scopre un fascio di banconote della Lira italiana?
La vecchia moneta del Paese, come è noto a tutti, è stata sostituita definitivamente nel 2002, dopo un paio di anni di assestamento nei quali si è continuato a poter utilizzare entrambe le valute. Una decisione presa per far abituare gli abitanti europei alla novità e non avere un riscontro troppo traumatico, specialmente per le persone anziane.
Passata questa finestra di tempo, però, gli Euro sono entrati defginitivamente in vigore, nonostante in molti avessero ancora da parte qualche banconota del vecchio conio. Alcuni, i più lungimiranti, lo hanno fatto scientemente, subdorando che di lì a qualche decennio si sarebbero potuti ritrovare in mano un piccolo tesoro.
In altri casi, però, ci si ritrova con pezzi da 50.000, 100.000 Lire e anche di più che ormai non sono più utilizzabili nella vita di tutti i giorni e dei quali ci si era scordati l’esistenza. Cosa fare, quindi, se si vuole effettuare un cambio Lire-Euro?
Cambio moneta Lira-Euro: ecco come poter cambiare la valuta
Per mezzo di una legge adeguatamente promulgata, era possibile effettuare il cambio fino al 2012, data oltre la quale non è più effettuato da nessuna parte. Come comportarsi, quindi?
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In passato ne è nato un contenzioso, in quanto come data ultima per effettuare il cambio era stata scelta prima il 20 febbraio 2012 e poi il 6 dicembre 2011. Ciò ha provocato la reazione inviperita di molti risparmiatori e utilizzatori.
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Oggi l’unico modo in cui si può ancora effettuare il cambio è dimostrare di averne dato comunicazione proprio tra le due date citate prima. La domanda la si può inoltrare alla propria banca o a Bankitalia.