Tragedia atroce in strada, operaio muore mentre svolge il suo lavoro: inutili i soccorsi

Tragedia atroce in strada, operaio muore mentre svolge il suo lavoro: inutili i soccorsi. Tutti i dettagli della straziante vicenda. 

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Auto della Polizia (Foto da Pixabay)

Quelle sul lavoro vengono definite morti bianche. Il termine “bianco” si riferisce all’assenza di un vero e proprio colpevole. Sebbene il 2021 sia stato l’anno dello smartworking, il dato di infortuni e decessi è addirittura aumentato.

I numeri sono davvero sconcertanti e molto spesso si fa una vera e propria caccia all’untore. Possiamo parlare di negligenza? Superficialità? Destino? Natura? Davanti ad una vita spezzata, però, tutti questi argomenti si vanificano.

Uno degli ultimi casi che ha destato particolare clamore e tristezza è stata la vicenda del 18 enne Lorenzo Parelli colpito da una trave d’acciaio in uno stabilimento metalmeccanico, mentre svolgeva le sue ore di alternanza scuola – lavoro.

Gavorrano, morto in strada camionista di 65 anni mentre era a lavoro

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Soccorritori (Foto da Pixabay)

Si è consumata nelle ultime ore un’altra terribile tragedia sul lavoro. Per il malcapitato sono stati inutili i soccorsi che hanno tempestivamente provato a rianimarlo. Si tratta di un camionista di 65 anni colto da un improvviso malore.

Per l’operaio di Gavorrano – in provincia di Grosseto – non c’è stato da fare. Il camionista si è sentito male ed accasciato al suolo, proprio mentre stava scaricando dal camion la merce destinata al supermercato della zona.

Il corpo dell’uomo è stato trovato per strada nei pressi del veicolo e sebbene siano stati tempestivi gli interventi dei soccorsi, non è stato possibile rianimarlo. Immediato anche l’intervento delle Forze dell’Ordine sul posto.

Tutta la comunità è rimasta particolarmente provata dalla notizia e anche il segretario della Cgil di Grosseto ha voluto spendere alcune parole per il camionista deceduto. Questo tipo di lavoro non è come gli altri, perché prevede una notevole forza fisica.

Ma non basta questo: i turni, talvolta, sono difficili da gestire soprattutto quando ci si porta dietro un grande carico di responsabilità. A 65 anni tutto questo può avere una risonanza ed un impatto decisamente diverso.

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L’intervento della Cgil ha uno scopo ben preciso, ossia spingere le politiche aziendali a fare una nuova valutazione circa le ore di lavoro e il ruolo del personale, specialmente in una fascia d’età così avanzata. La nostra vicinanza alla famiglia.

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