Cambiamenti climatici: in arrivo nuove pandemie. L’allarme degli scienziati

Secondo gli scienziati i grandi cambiamenti climatici sulla Terra potrebbero avere un ruolo importante nel generare nuove pandemie: ecco come

Cambiamenti climatici: in arrivo nuove pandemie. L'allarme degli scienziati
Alluvioni causate dai cambiamenti climatici (foto Pixabay)

La pandemia di coronavirus ha lanciato l’allarme. L’impatto eccessivo che le attività umane possono avere sulla natura e sugli ecosistemi del pianeta possono esporre a rischi mai avvertiti prima in termini di malattie.

Ciò che è successo negli ultimi due anni sugli effetti di malattie che possono coinvolgere l’intera popolazione deve servire da monito a prestare maggiore attenzione affinché tutto questo non si ripeta. Ma sullo sfondo ci sarebbe già un nuovo allarme su ciò che potrebbe avvenire nel medio-lungo periodo.

Continuano infatti gli studi sui continui cambiamenti degli ecosistemi, diventati vertiginosi negli ultimi decenni. Non si arrestano i cambiamenti climatici e potrebbero essere proprio questi a causare nuove, ulteriori pandemie secondo gli scienziati.

Cambiamenti climatici, il riscaldamento globale espone al rischio di nuove pandemie: nuovi virus all’orizzonte

Il riscaldamento globale, su cui spesso arrivano avvisi spesso inascoltati su una necessaria inversione di tendenza, potrebbe infatti avere un ruolo chiave. L’innalzamento della temperatura e la distruzione di determinati ecosistemi potrebbe avere effetti incontrollabili e nocivi anche per l’uomo.

Cambiamenti climatici: in arrivo nuove pandemie. L'allarme degli scienziati
Analisi di laboratorio al microscopio su virus (foto Pixabay)

Gli ultimi studi riferiscono di come l’instabilità climatica potrebbe favorire al tempo stesso sia l’espansione di agenti patogeni e conseguentemente la diffusione di malattie infettive sensibili al clima, ma anche ‘salti di specie’ dai microbi i cui attuali ambienti risulterebbero compromessi a lungo andare.

L’obbligo di preservare la biodiversità del resto è già apparso chiaro una volta ricostruito il percorso che lo stesso coronavirus ha fatto fino ad arrivare all’uomo. L’interferenza continua dell’uomo con gli ambienti naturali dunque mette sempre più a rischio la possibilità di sopravvivere sul pianeta, sia dal punto di vista di nuove epidemie che di temperature che un domani potrebbero diventare insostenibili.

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Dunque, lo sviluppo ecosostenibile è la risposta, per cercare di invertire la tendenza e non scoprire che l’attuale pandemia in corso sia stata soltanto l’inizio.

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