Obbligo vaccinale, in arrivo le prime sanzioni: attenzione a questa data

Obbligo vaccinale, in arrivo le prime dure sanzioni: fate davvero molta attenzione a questa data. Tutti i dettagli nel post.

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Vaccinazione (Foto da Pixabay)

Sono trascorsi due anni dall’inizio della pandemia Covid – 19. In questi due interminabili anni si sono spezzate le vite di milioni di persone in tutto il mondo. Le nostre abitudini sono cambiate radicalmente senza alcun preavviso.

Lavorare è diventato più difficile. Trovarlo un lavoro…pressoché impossibile e anche il semplice gesto del caffè al bar diventa un qualcosa che solo in pochi, ormai, possono permettersi di fare per via delle restrizioni.

Con il vaccino, però, molti aspetti si sono mutati e con il Green Pass siamo riusciti a riappropriarci – seppure in parte – di quella quotidianità che avevamo perso e che avevamo paura di affrontare.

C’è ancora una grande fetta di italiani che rifiuta il vaccino, ma qualcosa a livello legislativo sta per cambiare. Tutti dovremmo adeguarci alle nuove disposizioni sanitarie per evitare di andare incontro a gravissime sanzioni.

Obbligo vaccinale, 1° febbraio scattano le sanzioni per chi ne sarà sprovvisto sul lavoro

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Vaccini Covid (Foto da Pixabay)

Stando a quanto stabilito dal d.l. del 7 Gennaio tutti i cittadini che sono residenti in Italia con un’età superiore ai 50 anni sono obbligati a sottoporsi al vaccino. Ciò gli consentirà di potersi recare sul posto di lavoro (disoccupati o pensionati).

Inutile dire che questo provvedimento non ha sortito gli effetti desiderati, tant’è che i famosi no – vax rimangono fedeli al loro credo e continuano la loro ferma battaglia nei verso il vaccino e gli obblighi di legge.

Dal 1° febbraio tutto cambia: saranno previste multe altissime per gli over 50 che non provvederanno a vaccinarsi contro il Covid. La sanzione (una tantum) di 100 euro sarà prevista per coloro i quali non hanno rispettato le nuove norme sanitarie vigenti.

Dal 15 febbraio, invece, le sanzioni  saranno da 600 euro a 1.500 euro, per tutti i cittadini di età superiore ai 50 anni trovati sul posto di lavoro senza Green Pass rafforzato. L’aspetto preoccupante è che tanti no – vax hanno preferito preferito perdere il lavoro, piuttosto che adeguarsi alle disposizioni.

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Saranno, infine, previsti dei controlli a campione oltre che indagini da parte dell’Agenzia delle Entrate che si occuperà di verificare in maniera incrociata anagrafe vaccinale, tessera sanitaria ed elenco dei residenti. 

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