Leonardo, la storia di Ludovico il Moro: tutto quello che c’è da sapere

Ludovico il Moro, chi era il mecenate di Leonardo e che diede ospitalità e protezione a quest’ultimo per quasi 20 anni.

Leonardo chi è James D'Arcy
Leonardo chi è James D’Arcy Foto dal web

Leonardo, la produzione Rai incentrata sugli anni della gioventù dell’inarrivabile genio del Rinascimento, è una fiction di respiro internazionale. Basti pensare ai nomi inclusi nel cast, con l’attore irlandese Aidan Turner ad interpretare il Da Vinci, oltre ai vari James D’Arcy (Ludovico il Moro), Andrew Knott (Alfonso) e Freddie Highmore (Stefano Giraldi).

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Il tutto senza dimenticare l’importante ruolo giocato da Giancarlo Giannini, il cui nome è noto anche ad Hollywood. Il 78enne di La Spezia ha prestato il proprio volto per dare vita al Verrocchio, il maestro di Leonardo. Tra tutte queste figure spicca proprio quella di James D’Arcy e del suo Ludovico Sforza, detto ‘il Moro’.

Lui è apparso anche in altre opere importanti quali ‘Avengers: Endgame’, ‘Jupiter – Il destino dell’universo’ e ‘Dunkirk’. Nato a Londra il 24 agosto 1975, D’Arcy ha perfezionato i suoi studi di recitazione in Australia prima ed alla London Academy of Music and Dramatic Art poi.

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Leonardo, chi è James D’Archy ‘Ludovico il Moro’

Come tanti altri attori alle prime armi, il teatro è stato il suo iniziale ‘campo di battaglia’. Nel 1996 lo vediamo poi approdare in alcune serie tv britanniche, mentre nel 1997 è al fianco di Jude Law in ‘Wilde’. Da lì in poi ne ha fatta di strada, specializzandosi nel genere tendente al drammatico.

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Per quanto riguarda il personaggio da lui interpretato in ‘Leonardo’, Ludovico Sforza ‘il Moro’ fu il padrone assoluto di Milano nell’ultimo ventennio del XV secolo. Egli prestò riparo e protezione a tantissimi artisti, il Da Vinci su tutti. Il soprannome ‘il Moro’ sembra derivi dalla carnagione e dai capelli di colore scuro. Purtroppo la sua vita finì in disgrazia nel 1508, dopo una prigionia di 8 anni sotto Luigi XII di Francia.

Tra le opere commissionate da Ludovico ci furono il famoso ‘Cenacolo’, dipinto dal Da Vinci all’interno fella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Milano. E pure le decorazioni del soffitto della Sala delle Asse del Castello Sforzesco. Senza contare diverse opere di ingegneria di varia natura, come fontane, giochi meccanici ed anche creazioni di carattere bellico.

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