Carenza di vitamina B12: se c’è questo segnale bisogna correre ai ripari

La vitamina B12, nel nostro organismo, è responsabile della produzione di globuli rossi, che a loro volta trasportano ossigeno agli organi.

Sintomi carenza vitamina B12 stanchezza astenia
(Steve Buissinne – Pixabay)

Le vitamine sono composti organici da considerare nutrienti essenziali per il nostro organismo. Ne esistono tantissimi tipi, ognuno dei quali è responsabile della salute e del giusto funzionamento di uno dei tanti meccanismi nel nostro corpo. Le vitamine, per noi, sono essenziali eppure devono essere introdotte nell’organismo tramite l’alimentazione o l’uso di integratori. Il motivo è semplice: non le produciamo in autonomia.

Tramite gli esami del sangue, infatti, è possibile tenere sotto controllo i nostri livelli vitaminici e correre ai ripari nel caso se ne riscontrino delle carenze. Tra le vitamine più importanti per noi vi è sicuramente la vitamina B12, che è responsabile della produzione di globuli rossi. Questi ultimi, a loro volta, trasportano ossigeno ai tessuti attraverso il sangue.

Carenza di vitamina B12: il sintomo principale è questo

Cosa succede quando abbiamo una carenza di vitamina B12? Per capirlo è bene tenere sotto controllo un sintomo in particolare, vale a dire l’astenia. Per astenia si intende una forma di stanchezza e spossatezza che non rientra neanche dopo una buona notte di riposo senza interruzioni. L’astenia potrebbe essere dunque uno dei sintomi principali che abbiamo una carenza di questo componente essenziale.

Sintomi carenza vitamina B12 stanchezza astenia
(photosforyou – Pixabay)

A rivelarlo è uno studio condotto nel Regno Unito: più del 90% dei soggetti interessati da carenza di vitamina B12 mostrano segni di astenia, seguiti da perdita di capelli, glossite (infiammazione della lingua), difficoltà alla vista.

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Assieme all’astenia, una carenza di questa vitamina può provocare:

  • ittero;
  • infiammazione e gonfiore della lingua;
  • difficoltà respiratorie anche in assenza di esercizio fisico;
  • pallore;
  • disturbi della vista;
  • intorpidimento o formicolio alle mani e ai piedi;
  • tachicardia;
  • disturbi dell’equilibrio;
  • difficoltà di concentrazione e di memoria;
  • mal di testa frequenti.

Attenzione dunque a seguire una dieta sana, ricca di alimenti proteici di origine animale quali carne di coniglio, prosciutto magro, sgombro, latte vaccino, ostriche e caviale. Ma anche yogurt, formaggi freschi, mozzarella, uova e altri tipi di pesce.

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