Feroce aggressione nel parco, finisce male per una baby gang: il terribile accaduto

Un terribile evento avvenuto questa mattina a Bologna, una baby gang mette in atto una feroce aggressione in un parco pubblico. 

Parco
Parco (Foto da Pixabay)

Un pomeriggio non proprio tranquillo quello del 23 gennaio per una coppia di ragazzi a Bologna che, passeggiando in un parco, sono stati aggrediti da una baby gang.

Il fatto è avvenuto a Quarto Inferiore, una piccola frazione del comune di Granarolo nella provincia bolognese, nei guai sono finiti tre ragazzi di 15,16 e 17 anni.

L’arresto

Oggi i tre ragazzi sono stati arrestati con due capi d’accusa.

Aggressione
Aggressione (Foto da Pixabay)

I tre minorenni sono stati arrestati dai Carabinieri e accusati di rapina aggravata in concorso e lesioni personali in quanto lo scorso 23 gennaio avrebbero aggredito i due ventenni al parco di via Bettini a Quarto Inferiore. I componenti della baby gang avevano il volto coperto dalla mascherina e indossavano un cappuccio, hanno circondato la coppia e hanno estratto un coltello.

Per i due ragazzi è stato impossibile difendersi e reagire, uno dei due è stato spinto a terra e l’altro è stato immobilizzato, gli è stato portato via lo zaino, sono stati picchiati e insultati. In seguito all’aggressione il giovane si è recato al pronto soccorso dove gli hanno medicato le ferite che sono poi guarite in circa dieci giorni.

I Carabinieri hanno portato avanti le indagini tramite le quali hanno potuto identificare almeno tre dei responsabili dell’aggressione, grazie alle testimonianze dei malcapitati e alle riprese del sistema di videosorveglianza della zona. Il GIP (Giudice per le Indagini Preliminari)  si è pronunciato e ha disposto che i tre giovani fossero messi agli arresti domiciliari.

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Un pomeriggio di disgrazia per i due ragazzi che si trovavano nel parco e che sono stati aggrediti senza un valido motivo da una gang di ragazzini che per fortuna non hanno causato gravi danni. Non è chiaro se ci siano altri componenti della baby gang e se si chi siano, le indagini dei Carabinieri potrebbero portare alla scoperta dei nomi di altri ipotetici responsabili dell’avvenuto.

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