Denise Pipitone, spunta la telefonata di una condannata per omicidio: svolta inattesa

Una vicenda che ha provocato turbamento in sviariati italiani, in particolare perché, nonostante molti sforzi, ci sono ancora troppi interrogativi.

Piera Maggio
Piera Maggio, madre di Denise Pipitone (Facebook)

Il fatto di cronaca di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara Del Vallo ormai diciassette anni fa, dopo tanto tempo rimane ancora una storia che fa fatica a trovare una soluzione.

Un’enigma che non arriva alla fine sperata e che, nonostante le continue ricerche e nuove piste, chi di dovere non ha risolto l’arcano. A tal proposito, molti sono stati gli interrogativi, le inchieste, le supposizioni, ma, in effetti, troppo poche le risposte plausibili.

L’ipotesi di un possibile allontanamento della piccola su di una nave diretta in Tunisia, per la verità, non è nuova, ma ultimamente se ne è riparlato, considerata una tesi piuttosto veritiera, o almeno molto simile alla realtà.

In particolare, il pm Maria Angioni, che in passato ha seguito il caso, ospite a Quarto Grado, ha recentemente ribadito che potrebbe essere un modo interessante di interpretare l’accaduto.

In seguito, comunque, sono anche stati interrogati dei testimoni che sulle prime potevano risultare essenziali, ma che poi non hanno portato da nessuna parte. Ricordiamo, per esempio, Battista Della Chiave, l’uomo sordomuto che sembrava in qualche modo informato sui fatti, ma che poi ancora una volta si è rivelata essere una fonte non attendibile.

Questa donna che aveva visto qualcosa?

Da pochi giorni invece è la notizia che questa gravosa vicenda è approdata anche in Parlamento con lo scopo di attuare una Commissione d’inchiesta. Una decisione che va al di là di ogni colore politico e che ha il fine ultimo di far luce ulteriormente su questa incredibile sparizione.

Veronica Panariello
Veronica Panariello (Instagram)

Tuttavia, un’altra donna che era tristemente salita agli onori delle cronache ha voluto fare una dichiarazione riguardo a questo mistero. Veronica Panarello, forse molti lo ricordano, è la madre che fu incolpata, e persino condannata, per aver tolto la vita al proprio figlio.

Tempo prima, però, la Panarello, come lei stessa ha dichiarato, aveva avvistato due uomini vicino alla casa della zia con una bambina che le sembrava molto simile a Denise. La piccola, in quel momento, secondo quanto ha affermato, stava vomitando.

Veronica, quindi, aveva provato ad aiutare la bimba, ma, subito dopo, le persone che erano con lei l’hanno messa sopra a un’automobile che si è messa in moto immediatamente. La donna pare abbia telefonato a Piera Maggio per raccontarle ciò che aveva visto.

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I Carabinieri, quindi, hanno potuto trovare una similitudine con le dichiarazioni di Vito Maggio, nonno di Denise. Sembra però che alla fine nemmeno questo racconto sia stato ritenuto valido.

 

 

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