Covid, la variante Delta fa paura: le regioni che rischiano la zona gialla

La variante Delta preoccupa l’Italia, alcune regione sono a rischio e potrebbero tornare in zona gialla. Ecco gli ultimi aggiornamenti. 

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Il Covid non sembra volersi fermare e ciò che preoccupa gli esperti è la Variante Delta che sta prendendo il sopravvento in molte regioni d’Italia. La campagna vaccinale sta proseguendo e nonostante i contagi si siano abbassati notevolmente bisogna mantenere alta la guardia e seguire le regole imposte dal Governo.

Il Cts si è riunito venerdì per valutare proprio la situazione delle altre nazioni: la Spagna il 26 giugno aveva 2.711 positivi, saliti a 21.879 il 9 luglio. In Italia il 10 luglio i dati erano ancora sotto controllo ma la questione potrebbe essere cambiata e molte regioni rischiano la zona gialla.

Covid, variante Delta: regioni italiane a rischio

Dopo quasi una settimana dagli ultimi dati, ecco quali sono le regioni più a rischio che oscillano dalla zona bianca a quella gialla.

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Nelle Marche l’incidenza di casi settimanali ogni 100 mila abitanti è di 15,3, in Abruzzo è di ogni 100 mila abitanti è di 16,6, in Campania è di 19 positivi ogni 100 mila abitanti.

Ma la regione che ha più possibilità di tornare in zona gialla è la Sicilia  dove si registra un’incidenza di 21 casi ogni 100 mila abitanti.

La variante delta è diversa dal Covid che abbiamo conosciuto, a quanto pare la probabilità di contagio è più ampia e chi ha già contratto il virus potrebbe riprendere l’infezione. Anche con la Delta c’è chi è completamente asintomatico e chi invece presenta dei sintomi. Alcuni di questi potrebbero far capire la presenza della variante: danni all’udito, gravi disturbi gastrici e coaguli di sangue che portano alla cancrena.

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Inoltre da qualche giorno è spuntata una nuova variante, quella Kappa. Per il momento però non ci sarebbe nulla di preoccupante, ci sono dei focolai già da dicembre ma nessuno allarmismo. Ad ogni modo, sembra che la situazione in Italia sia monitorata e gli esperti consigliano di rimanere cauti e seguire le regole. C’è chi, invece, prevede per agosto l’impennata dei contagi dopo le vacanze estive.

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