Whatsapp, cos’è la ‘modalità scomparsa’? La novità del momento

Importante novità per l’app di messaggistica istantanea: ma di che si tratta?

WhatsApp (Photo Illustration by Justin Sullivan/Getty Images

Il colosso statunitense sta per introdurre una novità destinata a rivoluzionare le nostre conversazioni. Iniziamo col dire che WhatsApp gestisce qualcosa come 30 miliardi di conversazioni al giorno.

Un numero mostruoso di informazioni di ogni tipo in ogni lingua ed a qualsiasi latitudine. Parliamo tra l’altro di un’app in crescita costante, perché ormai riconosciuta come strumento di lavoro oltre che di svago.

In altre parole, la gestione dei messaggi nel corso del tempo si è evoluta moltissimo non solo per la quantità crescente ma anche per le tante tipologie diverse di comunicazione e le necessità correlate.

Proprio per questo, dopo la modifica dei termini di utilizzo datata 15 maggio, è in arrivo una nuova funzione: la “modalità scomparsa”.

Una nuova funzionalità per chi cerca maggiore privacy

Secondo il sito WABetaInfo, la “modalità scomparsa” permetterà a chi vorrà usufruirne di essere certo dell’autodistruzione dei messaggi dopo la lettura da parte del destinatario.

Si tratterebbe quindi di una modalità di auto-eliminazione della messaggistica. Un nuovo step su un percorso già avviato a novembre scorso con l’introduzione dei “post effimeri”.

Il logo WhatsApp (Photo by Carl Court/Getty Images

Solo che mentre in quel caso l’eliminazione arrivava dopo sette giorni, per la “modalità scomparsa” il termine minimo dovrebbe essere abbassato a sole 24 ore dalla ricezione.

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Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel segno della privacy. Proprio per questo la funzione è ancora in fase “tester”, ma dovrebbe essere disponibile per tutti a breve.

Una volta uscita, per gli utenti attivarla sarà tutt’altro che complicato. Basterà andare su Impostazioni–>Account–>Privacy–>Modalità Scomparsa.

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L’azienda sta ultimando le fasi di verifica prima di rendere la nuova funzionalità disponibile sia per i dispositivi iOs che per quelli Android. In ogni caso, la messa in opera definitiva sarà preceduta da un periodo di “rodaggio”.

 

 

 

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