Erika e Omar, a 20 anni dal delitto di Novi Ligure, la nuova vita degli assassini

A distanza di 20 anni dall’efferato delitto di Novi Ligure, i due responsabili del duplice omicidio, Erika e Omar, sono oggi in libertà e hanno una vita del tutto nuova.

Delitto Novi Ligure Erika e Omar
Delitto di Novi Ligure: Erika e Omar (dal web).

Il delitto di Novi Ligure avvenne nel febbraio 2001 ad opera di due ragazzi giovanissimi, Erika De Nardo e Mauro Favaro detto “Omar” a discapito della mamma della ragazza Susanna Cassini e del fratellino, Gianluca De Nardo, uccisi con un totale di 97 coltellate.

Ai tempi, i due giovani cercarono di creare una finta pista per confondere le indagini, infatti, diedero l’allarme alle forze dell’ordine e raccontarono che si era trattato di una rapina ad opera di una banda di albanesi. Nonostante ciò, le indagini dei carabinieri rivelarono ben presto la vera drammatica dinamica.

Il procuratore di Alessandria, che si occupò del caso, appurò che la motivazione del delitto era legata ai rapporti conflittuali all’interno della famiglia De Nardo ed emanò una sentenza definitiva condannando Erika De Nardo e Omar, rispettivamente a 16 e 14 anni di detenzione.

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Erika e Omar oggi hanno una nuova vita

Erika e Omar la nuova vita
Erika e Omar la nuova vita (dal web).

A distanza di 20 anni dall’efferatissimo omicidio, i due giovani hanno completamente cambiato vita, dopo aver scontato la loro pena con la giustizia. Il ragazzo, Omar abita dal 2010 in Toscana, mentre la giovane Erika ha ottenuto una laurea negli anni trascorsi in cella e si è anche sposata, dopo essere stata in comunità e intrapreso un percorso di terapia, ricostruendo daccapo la sua vita e concedendosi una seconda possibilità.

Per quanto riguarda la famiglia di Erika, il caro papà, Francesco De Nardo, che è anche stato l’unico superstite della famiglia, ha scelto di rimanere sempre vicino a sua figlia, l’unico familiare stretto rimasto, nonostante l’allora fidanzatino confessò alle forze dell’ordine, che anche il capofamiglia avrebbe dovuto perdere la vita nella terribile vicenda, perché ne avevano parlato e l’avevano pianificato.

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