Bambino scomparso nel 1991: clamorosa svolta nel giallo

Clamorosa svolta nel giallo di un bambino scomparso nel nulla nel 1991, trovato a migliaia di chilometri di distanza?

La ricostruzione dei resti del bambino trovato (foto Interpol) – Ultimaparola.com

Un giallo lungo oltre trent’anni e che a oggi non ha soluzione: è quello di Ben Needham, un bambino inglese di 21 mesi, che il 24 luglio 1991 scomparve sull’isola greca di Kos. Sono stati segnalati oltre 300 avvistamenti di ragazzi simili, ma il bambino non è mai stato identificato, nonostante i progressi della tecnologia permettano – grazie all’age progression – di avere oggi un identikit di quello che sarebbe un uomo di 34 anni compiuti. Subito, i suoi familiari pensarono a un possibile rapimento con l’intenzione di venderlo in adozione o il coinvolgimento di trafficanti di bambini.

Le ultime novità sulla sorte di Ben Needham, il bambino scomparso nel 1991

Kerry, la mamma di Ben – Ultimaparola.com

Si tratta di una vicenda che ricorda quella di Maddie McCann, la bambina inglese scomparsa nel 2007 in Portogallo e rispetto alla quale i genitori continuano a nutrire speranza di ritrovarla ancora in vita. Ma il caso ricorda anche una vicenda tutta italiana: quella di Mauro Romano, il bambino salentino del quale si sono perse le tracce nel 1977. Oppure ancora una vicenda più recente e ormai nota a livello internazionale, come quella di Denise Pipitone, la piccola sparita da Mazara del Vallo. Una decina di anni fa, la polizia ipotizzò che Ben Needham potesse essere stato ucciso e sepolto in un cumulo di macerie, in maniera del tutto accidentale durante dei lavori.

Furono effettuati degli scavi e venne trovata una macchinina giocattolo con tracce di sangue, che però venne poi scoperto non appartenevano al piccolo scomparso. Quando scomparve, il piccolo era affidato alle cure dei suoi nonni sull’isola di Kos, mentre sua madre lavorava in un albergo locale. Le sue tracce si perdono nei pressi di una fattoria in ristrutturazione, che apparteneva alla sua famiglia. Ora le tracce del bambino, a distanza appunto di qualcosa come oltre trent’anni, portano addirittura in Germania ed è Kerry, la mamma del piccolo che non si è mai arresa, a spingere affinché venga seguita una traccia.

Appello dell’Interpol – Ultimaparola.com

Tutto è cominciato un anno fa, quando nel Danubio è stato rinvenuto il cadavere di un bambino: secondo gli esperti dell’Interpol che si stanno occupando di mappare il DNA del cadavere, questi non sarebbe di un bambino tedesco, una affermazione che spinge la mamma di Ben Needham, adesso, a chiedere approfondimenti. Questo perché lo stato di conservazione del corpo in acqua non consente di quantificare da quanto tempo quei resti si trovassero nel Danubio. Dagli accertamenti, risulta che il cadavere dovrebbe avere 5-6 anni: se fosse del bimbo inglese scomparso nel 1991 in Grecia, sarà poi importante capire come sia arrivato in Germania.

Impostazioni privacy