Si riapre il caso della cantante di Erba scomparsa. Di Greta Spreafico non si sa più nulla dal giugno scorso, ma ora potrebbe esserci una pista.
Di lei non si sa più nulla ormai dal 4 giugno 2022, ma ora una segnalazione potrebbe aprire una nuova pista. Greta Spreafico, 53 anni, si trovava a Porto Tolle, in provincia di Rovigo, quando ha fatto perdere le sue tracce.
Originaria di Erba, si trovava in Veneto per concludere la vendita di una casa ereditata dal nonno. Poche ore prima di sparire nel nulla, aveva incontrato di persona un uomo conosciuto sui social, il giardiniere Andrea Tosi.
L’uomo ha raccontato agli inquirenti di aver fatto un giro in auto con lei lungo il delta del Po, “senza fermarsi mai”, tuttavia la sua compagna Giulia avrebbe dato una versione diversa: i due si sarebbero fermati a bere qualcosa in alcuni locali della zona e inoltre l’uomo avrebbe notato una grande somma di denaro nel portafogli della Spreafico, in quanto glielo avrebbe affidato per pagare delle consumazioni.
Greta Spreafico: una segnalazione riapre il caso della sua scomparsa
Dopo aver declinato il suo invito a proseguire la serata a casa, Tosi l’avrebbe salutata. E’ da quel momento che di Greta non si hanno più tracce. Del suo caso si è occupato anche Chi l’ha visto più volte, ma senza sfortunatamente troppo successo.
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A rendere ancora più inquietante la sua scomparsa, anche un presunto messaggio mandato alle 3.06 di quella notte al compagno Gabriele, anche se quest’ultimo ritiene improbabile che fosse realmente suo, in quanto dal tono e contenuto diversi rispetto a quelli della cantante.
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Una recente segnalazione diffusa dalla trasmissione di Telelombardia, Iceberg, aprirebbe però nuovi scenari. Due persone avrebbero infatti raccontato alle forze dell’ordine di aver visto la prima settimana di dicembre una donna rispondente alla descrizione di Greta all’aeroporto di Verona imbarcarsi su un volo diretto in Egitto. La Polizia starebbe ora vagliando la nuova ipotesi, quindi, di un allontanamento volontario.