Jojo Rabbit, storia vera? Cosa significava essere nella Gioventù hitleriana

C’è una storia vera dietro al film Jojo Rabbit? Ecco cosa sappiamo della sorprendente pellicola del 2019 e sulla base di realtà.

Una scena di Jojo Rabbit (screenshot video) – Ultimaparola.com

In occasione della Giornata della Memoria, Raidue manda in onda Jojo Rabbit, un film uscito nelle sale nel 2019 e che ha vinto un Premio Oscar e un Premio BAFTA, entrambi per la miglior sceneggiatura non originale. Il film ha vinto anche il People’s Choice Award al Toronto International Film Festival e viene considerato uno dei più emozionanti film sull’Olocausto.

Il suo approccio satirico a una storia della Germania nazista ha davvero sorpreso tutti e possiamo dire che la pellicola è stata davvero promossa a pieni voti. Si tratta di un film liberamente ispirato a un romanzo della scrittrice neozelandese Christine Leunens, di origini italiana e belga, Il cielo in gabbia, che è uscito nel 2014. Ancora una volta si coglie nel sennò, raccontando l’Olocausto dal punto di vista dell’infanzia.

Di cosa parla davvero Jojo Rabbit?

Ci era riuscito, ad esempio, anche Roberto Benigni nel suo premiatissimo La vita è bella, ma non solo: le pellicole di questo genere sono tante. Altro esempio lampante è quello di Jona che visse nella balena, dell’italiano Roberto Faenza, che proprio quest’anno compie trent’anni. Quello che è riuscito a fare in maniera eccezionale il regista Taika Waititi, che nel film interpreta un immaginario Adolf Hitler, è metterci una importante dose di satira.

Ma andiamo al dunque: questo film ha basi nella storia o comunque racconta una storia vera? Ebbene, il contenuto onirico della pellicola ha al suo interno molti elementi di verità. Innanzitutto quello più terribile: i gruppi giovanili nazisti come quello a cui si unisce Jojo erano molto reali. Come nel film, alcuni membri erano ferocemente devoti a Hitler. Nello stesso tempo, gran parte dei bambini che si univano alla gioventù hitleriana erano davvero poco consapevoli.

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Lo facevano in fondo, e questo messaggio trapela nel film in maniera esplicita, per sentirsi parte di un gruppo o come dice lo stesso Jojo “per indossare un’uniforme divertente”. Inoltre, quasi un secolo dopo che questi gruppi sono stati istituiti per la prima volta, le domande sollevate dalla loro esistenza rimangono fortemente rilevanti. Domande a cui si risponde citando lo stesso Hitler.

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Il dittatore nazista all’annuale raduno del partito nazista del 1935 disse una frase che è passata alla storia e che ci dà il peso di quanto di reale ci sia in una pellicola dall’alta componente satirica, come è appunto Jojo Rabbit. Pochi i dubbi sui piani di Hitler di fronte a queste parole: “Solo colui che possiede la gioventù guadagna il futuro”. Ma le radici della gioventù hitleriana affondano addirittura nei primi anni Venti, quando Hitler era ancora lontanissimo dal prendere il potere.

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