Fatale schianto contro un’auto che circolava nel suo stesso senso. L’impatto lo ha balzato lontano, era a bordo della sua Kawasaki.
Era un grande appassionato di moto tanto che l’età non rappresentava di certo un ostacolo. Un uomo di 75 anni rimane vittima della sua passione. l’impatto con l’auto gli è fatale e si spegne così la sua vita, a bordo della sua amata motocicletta.
L’incidente è avvenuto poche ore fa. Un motociclista si avventurava per le strade in un tratto del lungomare marchigiano. Dalla sua parte aveva accumulato anni di esperienza a cavallo del bolide di sua proprietà. La moto a cui teneva tanto era anche una compagna di vita.
E’ successo all’improvviso mentre circolava in una nota località anconetana. Ha perso la vita all’istante andando a sbattere contro un’auto.
Schianto con la moto contro un’auto, muore tragicamente un pensionato
L’uomo era originario di Senigallia. L’impatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri nella zona di Sant’Ubaldo. Il centauro era a bordo di una Kawasaki di grossa cilindrata. Avrà percorso quel pezzo di strada chissà quante volte.
Purtroppo quello sarà il luogo che lo vedrà perire senza che gli ausiliari abbiano potuto salvargli la vita. E’ stata messa in moto la macchina del soccorso ma l’uomo era già deceduto per il brutto colpo subito nell’urto terribile.
Secondo una prima ricostruzione sembrerebbe che una Tesla che circolava sul suo senso di marcia abbia fatto una manovra azzardata. Non si conosce bene l’andamento della velocità del cross comunque l’impatto è stato inevitabile.
Il pensionato a bordo ha fatto un volo dal cross cadendo sull’asfalto qualche metro più in là dove è stato rinvenuto dal pronto soccorso. Per l’importanza e la gravità della circostanza è arrivata sul posto anche l’eliambulanza.
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La vittima giaceva senza vita a terra, varie fratture e ferite erano sparse sul suo corpo inerme. Nulla è stato possibile per aiutarlo. Dalle prime dichiarazioni forse l’autista ha deviato lo sterzo impedendo al centauro di frenare in tempo la moto.
Tutto è ancora al vaglio e nessuna pista è quella certa. L’autista dovrà rispondere in questura della sua posizione nella tragedia.