La pasta si cucina così: evita gli errori, sarà un successo… gustoso!

Impossibile resistere ad un buon piatto di pasta. I segreti per cucinarla al meglio e sorprendere gli ospiti.

pasta foto pixaby
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La pasta è la regina delle tavole italiane. Lunga corta rigata trafilata al bronzo tutto purché sia pasta. L’impasto di acqua farina o semola per mangia al primo posto nel cuore e nella pancia degli italiani. Fa parte della nostra giornata sedersi a tavola per gustare un buon piatto di spaghetti tagliatelle gnocchi o rigatoni.

Ogni regione d’Italia detiene la sua preferenza. Fa parte del primo piatto di eccellenza che accompagna pranzi o cene a seconda del proprio gusto. Ognuno a modo suo ha il suo metodo in cucina. Si fa un po’ come si vuole pur di portare a a termine la succulenta prelibatezza targata made in Italy.

Ci sono però dei miti da sfatare per chi ha intrapreso delle abitudini che onestamente non servono a niente. È sempre un dilemma capire quanto l’acqua nella pentola va salata. C’è chi lo fa prima, chi lo fa durante, e chi lo fa a pochi minuti dallo scolare il primo piatto.

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C’è da dire che aggiungere il sale in principio non serve di certo ad accelerare l’ebollizione o la cottura. Si depositerà solo sul fondo della pentola magari compromettendone anche l’erosione della stessa. È preferibile buttare il sale nel momento in cui si “cala” la pasta.

pasta foto pixaby
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Un’altra credenza da tenere a bada e quella di aggiungere un filo d’olio per evitare che i maccheroni si attacchino. Impossibile perché il prodotto è secco e asciugato, non certo si incolla mediante la cottura. Altro falso mito è quello di sciacquare la pasta dopo averla scolata. Errore grandissimo.

La pentola deve contenere abbastanza acqua per far “galleggiare” la pasta che abbiamo intenzione di cucinare. Si deve prestar attenzione quando riprende il bollore a mescolare di tanto in tanto. Il sale insaporirà la pietanza durante i minuti che servono perché si cuocia.

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Inoltre non sempre si deve rispettare i minuti di cottura consigliata sulla confezione, non sono sempre affidabili. È meglio seguire l’iter normativa che vuole che la pasta venga portata a tavola secondo il gusto personale: al dente o molto cotta.
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