Truffa allo stato da parte di un friulano. Non dichiara la sua vincita online. Non voleva rinunciare a percepire il reddito di cittadinanza.
C’è da rimanere stupiti solo per un fatto. Come avrà fatto il giovanotto in questione ad ottenere il versamento di una vincita corrispondente a 38000 e a truffare lo stato? È il caso di un friulano che è stato baciato dalla dea bendata. La sua vittoria è formata da due somme consecutive di 29 e 9000 euro.
Il bello è che il 34enne percepiva il reddito di cittadinanza. Versava in condizioni economiche abbastanza disagiate e dal 2019 era risultato idoneo all’acquisizione di tali beneficio. È chiaro che se avesse denunciato la somma vinta all’Erario gli sarebbe stato tolto per sempre l’aiuto dal Governo.
Il reddito di cittadinanza è stato istituito per dare una mano a chi attraversa periodi critici. Purtroppo tante persone devono accontentarsi del lavoro precario o in nero. Vivere senza ottenere la dignità in campo operativo è davvero frustrante, ecco che sopraggiunge questo lato economico positivo.
Una vincita celata per non perdere il diritto a ottenere il reddito di cittadinanza
Il fatto è che l’evasore in questione ha giocato online ed è riuscito a racimolare un cospicuo malloppo. La vincita gli ha procurato una bella somma. Gli veniva versata dal Monopolio sullo stesso conto dove gli arrivava il sostegno. Una bella gratificazione dalla vita che non ha voluto dichiarare.
Ai fini dell’ausilio economico operato per conto dell’Inps, ogni cittadino deve essere conforme ad alcuni canoni per percepire il sussidio. L’abitante di Corno di Rosazzo ha pensato bene di tenere la bocca sigillata sulle vincite del gioco. Gli hanno fatto guadagnare ben 38 mila euro.
Se l’avesse dichiarato, il modello Isee non gli avrebbe più assicurato il sussidio mensile così comodo. Ha avuto quella “maledetta” fortuna di aver vinto per ben due volte. Mica stupido a raccontarlo in giro! Chissà come però la Guardia di Finanza si è accorto del raggiro e lo ha preso in flagrante.
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L’uomo è reo di non aver dichiarato l’agiatezza vinta e di proseguire a ottenere il giovamento statale senza averne più diritto. Per lui è scattata l’accusa di truffa allo Stato. Il 34 enne dovrà scontare un anno e mezzo di reclusione. Ha patteggiato e questo ha deciso per lui il tribunale.