Pane e affini al centro della bufera. I rialzi stanno toccando punte di non ritorno, un momento critico generale.

Spesso si è sentito dire che i beni di prima necessità come acqua e pane non si toccano. Non esiste l’aumento di prezzo perché fanno parte di un sostentamento quotidiano delle famiglie. A quanto scorgiamo dai notiziari invece sembra che sia proprio il pane il prodotto rincarato maggiormente.
Sono mesi che l’Italia è assoggettata a le conseguenze del conflitto che imperversa nell’est europeo. Tutto per un capriccio del leader del Cremlino che ha tagliato il rifornimento del carburante alla nostra penisola. Il governo italiano è reo di avergli inflitto delle sanzioni.
perché non d’accordo con la guerriglia che sta attuando in Ucraina. Ci vanno di mezzo sempre i piccoli mentre il resto se ne sta tranquillo al proprio posto comodo. È dal mese di febbraio che la televisione ci rimanda la guerra che ancora continua tra Zelensky e Putin.
L’alimento essenziale aumenta ancora, il pane diventa prodotto discusso per via del prezzo
A causa anche di una siccità notevole dovuta agli anticicloni sahariani i prezzi sono maggiorati ancora di più. Stavolta gli scotti da pagare sono due perché dapprima è stato messo tutto al rialzo dei prezzi. Poi con la comparsa della siccità e delle colture devastate i prezzi sono ancora più lievitati.

I fornai gridano l’allarme che non hanno farina. Altre voci insistono col dire che la fornitura esiste e per di più sono arrivati i nuovi carichi dall’Ucraina. E invece quanto ci si reca in negozio si nota che il pane quotidiano è arrivato a toccare prezzo di €6 al kg.
Un abisso di prezzo nei confronti di qualche mese fa. L’alimento essenziale sta decollando verso un costo mai sentito prima. Si gioca al rialzo toccando il cibo che ha una priorità assoluta sulle nostre tavole. Impossibile rinunciare alla sua fragranza, profumo e gusto.
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Non è mai stata visto un aumento del genere è proprio una spesa folle. Si auspica che il Governo si riunisca per tentare di affrontare questa circostanza davvero assurda. Il prezzo del pane deve ritornare ad essere quello di prima del conflitto. È doveroso ripristinare la situazione