“Rip current”, cosa sono e come proteggersi dai pericoli del mare

Rip current, cosa sono e come proteggersi dai pericoli e dalle insidie del mare. Ecco una serie di consigli utili. Da non perdere.

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Onde del mare (Foto da Pixabay)

L’estate 2022 ha visto il popolamento delle spiagge in netto anticipo: tant’è vero che già dalla fine di maggio molti italiani hanno iniziato a fare le loro vacanze al mare. Bisogna prestare molta attenzione, perché il pericolo è dietro l’angolo e la natura non va mai sottovalutata.

Occorre seguire alla lettera alcune norme di comportamento per non trovarsi impreparati in caso di difficoltà. Questo vale dentro e fuori dall’acqua. Prima di tuffarsi è il caso di monitorare la situazione e farlo solo se ci si sente sicuri.

Vi parliamo, oggi, di un fenomeno molto pericoloso ossia quello delle correnti di ritorno del mare, dette anche rip current. È emerso che negli ultimi 6 anni hanno provocato l’annegamento di oltre 300 persone in Italia.   

Rip current o correnti di ritorno del mare: ecco spiegato come proteggersi

Con rip current intendiamo un flusso di acqua tanto veloce quanto pericolo che nasce dalla costa per dirigersi verso il largo del mare – esattamente il classico movimento opposto.

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Le correnti di ritorno del mare (Foto da Pixabay)

Nel caso in cui vi trovaste nel bel mezzo di questa spiacevole situazione bisogna tentare di mantenere la calma e soprattutto prendere alla lettera alcune regole da rispettare. Ne vade la vostra sopravvivenza.

Per prima cosa bisogna considerare il fatto che queste onde sono larghe solo pochi metri, quindi sarà fondamentale nuotare non verso la riva, ma parallelamente ad essa. Questo andrà fatto per un piccolo tratto. In seguito si può rientrare.

Negli ultimi 6 anni – come accennato in precedenza – ci sono state innumerevoli vittime sulle coste italiane. E’ un fenomeno molto pericolo anche per coloro i quali sono nuotatori professionisti. Nulla in mare va sottovalutato.

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Un’altra possibile soluzione – oltre quella di urlare per chiedere aiuto – è farsi trascinare al largo fino al punto in cui ci si rende conto che la corrente non è molto forte. Appurato ciò, nuotare parallelamente alla costa è sempre consigliato.

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