Acqua gasata al limite, una nota azienda italiana blocca la produzione: il motivo è allarmante

Acqua in stallo, il gruppo piemontese più famoso ferma la produzione per mancanza della materia prima. La difficile decisione dei vertici.

Acqua gasata mancanza
Acqua(pixabay)

Il 2022 non è proprio nato sotto una buona stella. Tra i rincari e le difficoltà che non accennano a diminuire ci si è messo di mezzo anche la mancanza di un tipo di acqua molto amato. Lo rende noto un famoso marchio di acqua usato soprattutto per l’alimentazione dei bambini.

La Sant’Anna è uno dei prodotti più usati e acquistati dalle famiglie italiane. Non può mancare sulle tavole o in versione mini nella borsa quotidianamente. Sant’Anna è un grande produttore oligominerale e ha sede ai piedi delle Alpi.

Purtroppo per un periodo di tempo ignoto, non fornirà più l’acqua frizzante. Il motivo è presto detto: manca l’anidride carbonica. Proprio il suo ingrediente indispensabile è introvabile. Il problema si fa grave in quanto l’azienda ha dovuto sospendere tutta la realizzazione dei suoi prodotti che contengono la Co2.

Acqua frizzante al bando, stabilimento italiano ferma la produzione: manca l’elemento primario

Il dilemma si è fatto sentire già dallo scorso anno in cui il gruppo della nota firma, non riusciva già a reperire l’anidride carbonica. Inutile girovagare nei supermercati alla ricerca delle tanto sospirate bottigliette con l’aggiunta effervescente. Gli scaffali rimarranno vuoti fino a quando non si troverà una soluzione.

Acqua gasata
Acqua(pixabay)

L’anidride carbonica è usata molto anche nell’industria dolciaria. Anche questo settore lamenta l’ approvvigionamento di questa materia prima. L’azienda piemontese della Sant’Anna seppur a malincuore ha dovuto sospendere la produzione dell’acqua gasata tanto amata.

Dopo un periodo greve in cui l’economia si è arrestata per colpa della pandemia, è una vera tragedia per la multinazionale di Cuneo.

Tra costi e rincari non può permettersi una spesa superiore a quella già stabilita. Dovrà accantonare l’idea di mettere in commercio le tipiche bottigliette con l’emblema del monte Bianco. Un vero pugno nello stomaco per gli affezionati della Sant’Anna.

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Il presidente della famosa azienda di Cuneo, il dottor Bertone, ha spiegato che i produttori di anidride carbonica preferiscono girare il loro prodotto alle aziende dolciarie. Loro sono disposti a sborsare mentre la Sant’Anna no. I costi eccessivi non combaciano con la spesa programmata per il suo acquisto,

Una volta finita di stock di riserva accantonate nella fabbrica, non sarà più possibile reperire l’acqua con le bollicine.

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