Dopo 50 anni di buio mai nessuna verità: la strage aerea di Montagna Longa

Chi chiede a gran voce verità sulla strage aerea di Montagna Longa, oggi, dopo 50 anni dall’incidente, ancora non ha ottenuto nulla!

Montagna Longa incidente aereo
(JayMantri – Pixabay)

Una sera del maggio 1972 vide protagonista uno dei fatti di cronaca più sconvolgenti della storia d’Italia: uno schianto aereo, nei pressi dell’aeroporto di Palermo, che fece scalpore e continua a farne ancora oggi perché non si è mai arrivati a conoscere la verità sulle cause di quanto successe.

Sono trascorsi 50 anni da allora, in molti, se dell’età giusta, ricordano cronache e telegiornali sconvolti dall’incidente che portò un aereo DC8 a schiantarsi contro Montagna Longa, nei pressi di Punta Raisi a Palermo. A ricordarlo oggi Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, che si è dichiarato vicino alle famiglie di quanti, ancora, brancolano nel buio senza verità.

Molte le ipotesi, nessuna la verità su Montagna Longa

A bordo del volo Alitalia AZ 112 erano presenti 115 persone, tra equipaggio e passeggeri. Partito da Roma, il volo sarebbe dovuto atterrare a Palermo all’incirca alle 22:30 del 5 maggio 1972, ma invece si trasformò in una palla di fuoco andandosi a schiantare contro Montagna Longa.

Morirono tutti e le speculazioni per cercare di capire quanto successo partirono immediatamente. Le ipotesi più quotate erano: attentato, piloti ubriachi, una bomba a bordo, errore umano. Ma se nel corso degli ultimi cinque decenni la magistratura ha avanzato numerose ipotesi, ne ha archiviate altrettante. Senza mai giungere a una verità definitiva.

 

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A rivolgersi alle famiglie delle vittime, che lasciarono a casa 98 orfani e 50 vedove, è il governatore Sebastiano Musumeci, noto come Nello: “sui tanti aspetti controversi legati alla causa di uno dei disastri aerei più gravi in Europa […] è infatti calato un silenzio definitivo che non potrà dare pace agli orfani, alle vedove, a chi ha perso un proprio caro. A loro e alla memoria delle vittime, in questo triste anniversario, l’omaggio mio personale e del governo regionale“.

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