La coppia è stata ritrovata ormai priva di vita dai soccorritori allertati dai figli. Una tragedia che si tinge di giallo e su cui stanno ora investigando Carabinieri e Procura.
L’allarme è stato lanciato dai figli, che da qualche giorno non riuscivano a mettersi in contatto con i genitori, una coppia di impiegati statali in pensione originari del centro Italia. Purtroppo, quando si è riusciti ad entrare nella villetta di loro proprietà, i due erano già senza vita.
Una tragedia inspiegabile, e che si tinge di giallo, poichè la coppia sembra fosse vicina a una setta conosciuta nella zona. I coniugi, entrambi sulla sessantina, sono morti per dei colpi di arma da fuoco e l’ipotesi degli inquirenti è che si sia trattato di un omicidio-suicidio o un doppio suicidio. Marito e moglie avrebbero anche lasciato un biglietto per i figli.
Ora gli uomini dell’Arma indagano per chiarire come si sono svolti i fatti di questa disgrazia che ha dell’incredibile e ha lasciati attoniti i residenti del piccolo paese dove i due avevano una casa per le vacanze.
Tragedia vicino a Forlì: coppia trovata morta in casa. I sospetti inquietanti
E’ quanto scoperto ieri 22 maggio in provincia di Forlì, a Spinello di Santa Sofia, paesino di appena 200 abitanti. Una coppia di coniugi di 67 e 65 anni, Paolo Neri e Stefania Platania, sono stati trovati dai Carabinieri di Meldola senza vita all’interno della loro villetta.A far scattare l’allarme alcuni amici, che non riuscendo a contattarli da giorni, hanno chiamato i figli, che hanno subito allertato le forze dell’ordine.
I due erano ex dipendenti del Senato in pensione e risiedevano a Roma. La casa dove sono stati rinvenuti i loro corpi era quella per le vacanze. L’autopsia ha stabilito che la coppia è morta circa 24 ore prima del ritrovamento, per colpi d’arma da fuoco. Accanto ai cadaveri sono stati trovate due pistole, oltre a un biglietto per i figli: “Vogliamo trovare altrove la nostra pace e altre possibilità per noi” c’era scritto.
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I coniugi sembra facessero parte della setta Ramtha, gruppo che crede nell’Apocalisse e che ha eletto Spinello come unico posto in grado di sopravviverle. I suoi seguaci lì vi hanno costruito case con tanto di bunker, pozzi e cisterne. “Erano di quel gruppo lì, si erano fatti casa col bunker” hanno raccontato alcune vicine di casa. Sulla vicenda indaga ora la Procura di Forlì.